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Cronaca

Una moschea a Treviso la richiesta della comunità islamica locale

A margine della festa di fine Ramadan, i fedeli chiedono uno spazio aggregativo e di culto ufficiale nella Marca. Il Comune temporeggia

TREVISO - Una moschea a Treviso. Questa la proposta della comunità musulmana della Marca tramite la voce del loro referente ufficiale Kounti Abderrahmane a margine della festa di fine Ramadan celebrata lunedì in via De Coubertin alla presenza di più di 350 fedeli.

Come riporta "la Tribuna", la città di Treviso potrebbe diventare la quarta città in Italia ad ospitare una vera e propria moschea ufficiale per il culto musulmano dopo Milano Segrate, Roma e Val d'Elsa. Una proposta che arriva da un'attenta valutazione, dopo ben un ventennio in cui la comunità islamica locale si è integrata completamente e stabilmente con il territorio trevigiano. "Qui abbiamo le nostre famiglie, i parenti ci vengono a trovare come turisti dai nostri paesi di origine. Qui lavoriamo e paghiamo le tasse come tutti. Sarebbe bello avere una nostra moschea come punto di aggregazione sociale e di culto. Sicuramente potrebbe essere un bel segnale di apertura verso altre religioni da parte della amministazione comunale locale" afferma Kounti.

Il Comune però, nella persona del Sindaco Manildo, pur capendo le esigenze degli islamici nel territorio della Marca, dichiara come in questo momento le priorità siano altre, rimandando ogni discorso in merito al futuro, senza però chiudere le porte alla richiesta pervenuta in un'ottica di miglioramento dell'integrazione tra comunità locali. Nel frattempo, durante la festa per la fine del Ramadan, si sono ritrovati a pregare presso la sede delle suore maestre Santa Dorotea marocchini, kosovari, albanesi, algerini, ghanesi e tanti altri ancora, per un momento anche di convivialità di fronte a del buon thè caldo, caffè e dolci tipici.

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