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Cronaca

Moschea a Treviso? Zaia dice no: "Ci sono ben altre priorità"

Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la richiesta avanzata dalla Comunità islamica di Treviso al Sindaco Giovanni Manildo

TREVISO - “Come la penso non è una novità, ma ogni tanto, di fronte a richieste come quella della comunità islamica di Treviso, è bene ribadirlo: dico no alla Moschea fino a che non sarà affermato aldilà di ogni ragionevole dubbio il criterio della reciprocità, il che significa poter aprire una Chiesa cattolica in Sudan. Le religioni vanno rispettate tutte, nessuna esclusa, ma il rispetto deve essere reciproco e non mi pare sia ancora così”. Con queste parole, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la richiesta avanzata dalla Comunità islamica di Treviso al Sindaco Giovanni Manildo.

“E poi – aggiunge Zaia – ci sono altre priorità delle quali la pubblica amministrazione ha l’obbligo di occuparsi prima di spendere energie e magari soldi per una Moschea: assistere per quanto possibile le persone in difficoltà, i disoccupati e le loro famiglie travolte dalla crisi, la sicurezza, gli anziani, l’arredo urbano, l’organizzazione dei servizi in generale. Questo chiedono prima di tutto i cittadini ai loro amministratori e noi tutti abbiamo il dovere di rispettare le priorità reali, non quelle piazzate mediaticamente da chi fa la voce più grossa perché, se la mettiamo così, la voce più grossa sanno farla i veneti, su queste questioni come su molte altre”.

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