Santa Caterina apre le porte ad Auguste Rodin. Tre sale e due chiostri che accoglieranno 50 sculture e 23 opere su carta dell’artista francese, oltre a due dipinti di Munch e Monet. Un’arte quella scultorea che attirerà indubbiamente meno visitatori rispetto all’impressionismo ma che farà diventare il capoluogo della Marca la capitale della scultura. Un pubblico più selezionato secondo il curatore Marco Goldin che verrà però accompagnato, attraverso delle visite guidate per gruppi e scolaresche, alla scoperta dei capolavori della riallestita pinacoteca. Al fianco di Rodin, ci sarà così lo spazio anche per un omaggio a Gino Rossi e alle opere di Arturo Martini. Una scoperta culturale che continuerà anche fuori dalle mura di Santa Caterina con dei percorsi nei vicini spazi del San Gaetano con il Museo Salce ma che continuerà con il museo diocesano e la perla del museo Bailo.