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Cronaca

Negozi aperti il 25 aprile e il 1 maggio, sindacati sul piede di guerra

In vita dei giorni festivi centri commerciali e negozi saranno aperti. Viafora (Filcams): "Liberiamo le feste e riempiamo i carrelli di valori"

TREVISO Negozi aperti e shopping durante i giorni festivi, i sindacati sul piede di guerra. “Ancora una volta vediamo opporre la “religione” del consumismo ai valori etici, religiosi e civili che rappresentano il dna della storia che ci ha forgiato”. Ad attaccare è  Emilio Viafora, segretario generale della Filcams regionale in previsione dell’apertura in Veneto di centri commerciali e punti vendita in tutta la regione durante le giornate del 25 aprile e del primo maggio.

L’appello è chiaro: “Liberiamo le feste e riempiamo i carrelli di valori; chiudiamo i negozi e riapriamo le famiglie”. Già molti sindaci in tutta Italia hanno voluto far sentire la propria voce chiedendo rispetto per la festa della liberazione e del lavoro. Un appello raccolto dalle organizzazioni sindacali, che si aspettano un segnale forte soprattutto dalle amministrazioni locali. “Occorre promuovere un modello di consumo diverso da quello fondato sulle aperture selvagge e le domeniche passate nei centri commerciali, svuotando i centri storici fino a produrne il degrado – continua Viafora - e sfruttando il lavoro attraverso l’uso dei contratti più disparati ed eternamente precari”.

“Altrettanto ci aspettiamo da chi - sindaci e Regione in testa - avendo in mano le leve della programmazione e della gestione del territorio può operare nel concreto per contrastare, assieme al “sempre aperto” – conclude -, la visione pancommerciale della vita ed operare per la rianimazione delle città come sedi di incontro, socializzazione e cultura”.

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