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Cronaca Oderzo

Nuova illuminazione e telecamere anti-vandali: Oderzo valorizza il foro romano

E' stato ultimato nelle scorse ore l'intervento di sistemazione finanziato dal comune opitergino per ridare lustro e splendore a una delle aree storiche più interessanti della città

ODERZO Il 2018 si apre con il segno più per la cultura opitergina: è stata infatti ultimata nelle scorse ore la nuova illuminazione per il parco archeologico cittadino. Da tempo il Comune aveva iscritto tra i luoghi oggetto di una particolare attenzione e valorizzazione le aree archeologiche sprovviste di un’adeguata illuminazione e spesso oggetto di atti di vandalismo e scambiate per immondezzai a causa della crescente maleducazione.

L’assessorato alla cultura, in collaborazione con l’Associazione Athena che cura le visite guidate alle aree, avevano evidenziato, tra le priorità, la necessità di provvedere ad una nuova illuminazione, più efficiente e adeguata a valorizzare l’area, importante testimonianza della presenza romana insieme al Museo Archeologico Eno Bellis, gestito da Fondazione Oderzo Cultura. Così all’avvio del nuovo anno, con le economie del 2017, l’amministrazione comunale ha provveduto ad installare nuovi punti luce nelle aree degli scavi. In particolare sono stati sostituiti: otto fari al quarzo da 100 watt con lampade al led ad alta efficienza da 14 watt, quattordici fari a ioduri metallici da 70 watt oltre a installare un nuovo faretto a led da 20 watt in corrispondenza dell'ingresso alla Basilica romana da via Mazzini.

Si è passati così da una potenza di 1780 watt a 314 watt con un risparmio energetico dell'82%. Le lampade installate hanno medesime tonalità di quelle precedenti approvate dalla Soprintendenza, con il risultato di migliorare l’illuminazione, operando un notevole risparmio energetico. Le lampade possono essere accese durante il giorno dagli operatori culturali per le consuete visite. Inoltre, per porre un freno agli atti di vandalismo e alla mancanza di senso civico che si manifesta nella inqualificabile pratica di gettare rifiuti sopra i reperti, in questi giorni è stata ultimata l’installazione di 7 telecamere ad alta risoluzione full HD, due presso la Piramide del foro romano e cinque nell’area archeologica che consentono, già da ora, di identificare gli autori di scritte, atti di danneggiamento alle strutture e quanti sporcano gettando su pavimentazioni e pozzi mozziconi di sigaretta, cartacce, bottiglie e altri rifiuti.

“Da tempo avevo iscritto il parco archeologico tra gli osservati speciali dell’Assessorato alla cultura – spiega l’assessore Gloria Tessarolo - . Lo stato di degrado causato da sozzoni abituati ad utilizzare le aree archeologiche come svuotatasche, fumatori maleducati che non gettano i mozziconi negli appositi cestini o non utilizzano un portacenere portatile e ​r​agazzi che bevono, bivaccano e sporcano senza rendersi conto del valore del luogo in cui si trovano​, ​da tempo è sotto la lente d’ingrandimento di questa amministrazione. Da subito con la polizia municipale si è provveduto a pattugliare maggiormente le aree. Quindi, con il primo bilancio utile, abbiamo stanziato i fondi per una nuova illuminazione capace di valorizzare il patrimonio custodito in quelle aree e di mostrare per bene chi deturpa il bene pubblico. Credo che la nuova illuminazione e l’installazione delle telecamere siano due passi importanti a tutela del nostro patrimonio. Mi auguro però che il rispetto per gli altri e per il bene pubblico entri a far parte della nostra cultura.” 

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