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Cronaca Montebelluna / Via Feltrina Nord

Nuove scuole a Biadene e Pederiva: "Aperti al dialogo, l’area va individuata in poco tempo"

Il sindaco Marzio Favero spiega le motivazioni dell'amministrazione comunale sul tema dell'utilizzo o meno dell'impianto sportivo di Biadene per la futura scuola elementare

MONTEBELLUNA Il sindaco Marzio Favero spiega le motivazioni dell’amministrazione comunale sul tema dell’utilizzo o meno dell’impianto sportivo di Biadene per realizzare la futura scuola elementare: “Va innanzitutto detto che la maggioranza è pronta a confrontarsi con il PD e con le altre forze di minoranza sulla futura collocazione della scuola, ma è un confronto da farsi sui dati reali. Come è noto la mia amministrazione è la prima ad essersi posta la questione di dare una scuola nuova a Biadene e Pederiva. Si tratta di un intervento che si sarebbe dovuto fare negli anni delle vacche grasse e invece lo stiamo programmando ora, nel momento peggiore sul piano economico per gli enti locali. Trovo fuori luogo la polemica sulla scelta della sede. Infatti, premesso che è in corso un’analisi sui siti e che nulla ancora è stato deciso, non possiamo scartare l’ipotesi dell’area di un impianto sportivo che non è utilizzato dalle associazioni di Biadene ed esso stesso avrebbe la necessità di essere adeguato e riqualificato".

"Amministrare è l’arte del possibile e in questo momento stiamo facendo sforzi enormi per cercare di introdurre nella prossima modifica del piano triennale delle opere pubbliche il progetto della nuova scuola - continua Favero - Serviranno grandi sacrifici per far quadrare i conti. Mi fa piacere che il PD abbia fatto un primo passo, non proponendo un acquisto oneroso, bensì la formula della permuta col proprietario del terreno dietro il condominio Le Piramidi. Problema: una permuta richiederebbe che il Comune avesse a disposizione già un terreno in proprietà sufficiente al trasferimento della notevole volumetria di oltre 24mila metri cubi, in un’area di cui il comune non dispone. Né allo scopo sono sufficienti le attuali aree di ridotte dimensioni delle scuole di Biadene e di Pederiva che, peraltro, per far quadrare i conti, dovremo mettere in alienazione. L’ipotesi alternativa è che il Comune trovi un terzo privato pronto a cedere la sua area a valore agricolo sapendo che il Comune poi farà una variante urbanistica che moltiplicherà il valore dell’area stessa trasformandola in edificabile, per spostare la volumetria del proprietario di Biadene che sua volta dovrebbe cedere gratuitamente la sua area al Comune".

"È realistica però una simile ipotesi? - chiosa il primo cittadino - Penso di no, perché il venditore pretenderebbe a sua volta un indennizzo in cubatura. Ergo, andremo a violare i principi del nostro Piano interventi favorendo il consumo di territorio agricolo o, peggio, di pregio ambientale. Infine, ciliegina sulla torta, la cosa più importante: il Governo ha annunciato che il prossimo febbraio uscirà un bando per finanziare le nuove scuole. È un’opportunità da non perdere viste le nostre esigue risorse. Peccato che finanzierà solo progetti definitivi/esecutivi. Tradotto: entro i prossimi sette mesi dovremo fare i salti mortali per avere i progetti, dopo aver trovato lo spazio di finanziamento in bilancio. Ma, attenzione, non è possibile fare la progettazione senza avere da subito l’area a disposizione che va quindi individuata entro poche settimane. Fare una permuta, invece, richiede una procedura lunga mesi. Perdiamo dunque il treno dei finanziamenti? Credo che dobbiamo mettere i bambini prima delle veline politiche e questi temi – che sono complessi sul piano procedurale ed amministrativo - vanno affrontati nella sede giusta, cioè nelle Commissioni consiliari, che a breve convocheremo in vista dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, e non fatti oggetto di dibattito pubblico senza avere i dati oggettivi a disposizione”.

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