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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Nuovo bando all'ex caserma Serena, previsti 560 posti per i migranti

Il nuovo bando per la gestione del centro di accoglienza nella ex caserma prevederebbe una capienza di 560 ospiti, invece degli attuali 437. Un numero improponibile per il sindaco Giuriati

TREVISO "Inutile negarlo, si tratta di una decisione calata dall'alto. Sulla ex caserma Serena i comuni di Casier e di Treviso non hanno alcun potere, considerato che è un bene di proprietà dello Stato. Ma come sindaco ho il dovere di alzare la voce e di chiedere che adesso le stesse decisioni vengano imposte dalla Prefettura con la medesima fermezza anche per quanto riguarda l'accoglienza diffusa in tutti i comuni".

A dichiararlo è Miriam Giuriati, sindaco di Casier, entrando nel merito della notizia - diffusa nelle scorse ore - secondo cui il nuovo bando per la gestione del centro straordinario di accoglienza nella ex caserma prevederebbe una capienza di 560 ospiti, invece degli attuali 437. "Rimango in attesa della pubblicazione del bando da parte della Prefettura di Treviso, ma - afferma Giuriati - posso dire che dall'incontro di ieri non sono uscita certo soddisfatta. Chiaro, se dovessi limitarmi a guardare il bicchiere mezzo pieno, paradossalmente potrei anche dire che è stato fatto un passo in avanti, visto che la capienza annunciata è nettamente inferiore rispetto a quella attuale di oltre settecento persone. Il fatto è che sulla ex caserma Serena pesa enormemente un progetto, quello dell'accoglienza diffusa, tanto bello sulla carta, tanto osannato da tutti come medicina per guarire ogni male, quanto ancora non attuato davvero. Per questo chiedo al Prefetto una risposta forte, rapida, efficace".

Il sindaco di Casier nell'incontro in Prefettura ha chiesto, assieme al sindaco di Treviso Giovanni Manildo, anche il rispetto dell'accordo stretto con l'Anci relativamente all'assegnazione dei richiedenti asilo, ricordando inoltre che la stessa Prefettura ha un'enorme responsabilità nei confronti dei cittadini di questo territorio nel garantire il rispetto della sicurezza - con il ripristino del controllo del territorio da parte della Polizia di Stato - oltre che la dovuta trasparenza sia nel rispetto dei numeri che della gestione. "L'auspicio - conclude Miriam Giuriati - è che i passi avanti compiuti in questo anno e mezzo su alcuni fronti come i progetti di lavori socialmente utili vengano mantenuti e implementati, in quanto la restituzione alla comunità da parte degli ospiti della ex caserma è una delle strade capaci di aiutare il percorso di integrazione e di rendere maggiormente sopportabile ai cittadini l'inevitabile disagio".

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