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Cronaca

Nutrizione artificiale salva vita a donna di 86 anni

In Italia quasi il 40 per cento dei pazienti entra in ospedale con deficit nutrizionali

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Ha 86 anni e ha scelto di vivere. Una donna che risiede nella provincia di Treviso si trovata a un bivio: una patologia legata alla deglutizione le impediva di bere e alimentarsi in modo naturale. Due le possibilità: piegarsi al peso degli anni e della malattia o scegliere di continuare a vivere utilizzando la nutrizione artificiale.

Oggi la signora che vive a pochi chilometri da Treviso può alimentarsi grazie a un sondino naso gastrico applicato dal dott. Agostino Paccagnella specialista di nutrizione clinica della Unità operativa dell’Asl di Treviso. “Quello della deglutizione è uno dei problemi più frequenti tra gli anziani - spiega Paccagnella – i dati di Nutritionday del 2010 parlano chiaro: a Treviso il 70 per cento dei ricoverati nelle strutture ospedaliere aveva 75 anni".

"Secondo la Sinpe, la società italiana di nutrizione artificiale e metabolismo della quale Paccagnella è consigliere, dal 2011 quasi 4000 anziani
veneti usufruiscono della nutrizione artificiale domiciliare. Non è un caso che la Sinpe abbia scelto proprio Treviso come sede dello Spring Event 2012: tema dell’appuntamento è infatti Nutrizione e idratazione nell’anziano, patrocinato dal Ministero della Salute, dalla Regione Veneto, dal Comune di Monastier di Treviso, dall’Università di Padova e da quella di Trieste, dall’ordine dei medici della Provincia di Treviso e dalla Ulss 9.

Il congresso si svolge al Park Hotel Villa Fiorita da giovedì 22 al sabato 24 marzo. Specialisti in nutrizione di tutto il Paese si confronteranno sull’alimentazione e la malnutrizione degli anziani nelle diverse patologie dal Parkinson alla demenza senile, dall’alzheimer agli stati vegetativi, dagli
aspetti psicologici dell’invecchiamento agli stili di vita. Un recente studio internazionale documenta che la malnutrizione fa ammalare di più, allunga la
degenza e aumenta i costi sanitari. Nel nostro Paese quasi il 40 per cento dei pazienti entra in ospedale con deficit nutrizionali.

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