TREVISO Dopo aver rimediato una pena di dieci anni e otto mesi di reclusione per concorso anomalo nell'omicidio di Vito Lombardi, la 42enne Vania Lazzarato ha rimediato una seconda condanna, decisamente più mite, per l'ipotesi di reato di occupazione abusiva. La donna, imputata assieme al compagno di allora Vito Truglio, è stata condannata al pagamento di 900 euro di multa mentre l'uomo, alla sbarra per lo stesso reato, a 1500 euro.

Secondo l'accusa, nel 2014, i due si sarebbero introdotti nella casa Ater di un'anziana signora residente a Santa Bona, approfittando del fatto che in quel periodo si trovava in casa di riposo. L'appartamento era dunque momentaneamente disabitato e la coppia avrebbe così deciso di forzare la porta d'ingresso per sistemarsi in quella dimora, comportandosi come se fosse casa loro.

Ad accorgersi che qualcosa non andava erano stati alcuni vicini, che avevano avvisato l'amministratore di sostegno dell'anziana della presenza dei due in quell'appartamento che fino a qualche giorno prima era abitato dalla signora. Immediati sono scattati così prima il sopralluogo per verificare se effettivamente l'appartamento era occupato e poi la denuncia, che ha portato anche allo sgombero e al processo.

Il 4 marzo scorso Vania Lazzarato, assieme all'ex marito Amedeo Bonan, è stata invece condannata per l'omicidio di Vito Lombardi: dieci anni e otto mesi per lei, sedici anni per lui. Il 46enne era stato trovato cadavere in un canale d'irrigazione in aperta campagna a Fontane di Villorba il 19 giugno 2015. A colpirlo e ad annegarlo era stato Amedeo Bonan. Ad attirarlo nella trappola, per “dargli una lezione”, era stata invece la Lazzarato.