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Cronaca Oderzo

Traffico di armi, carabiniere 40enne rinviato a giudizio

Nei guai un militare 40enne in forza alla Tenenza di Oderzo. Deve rispondere di abuso in atti d'ufficio e esercizio abusivo di attività economica extra professionale

La Procura di Treviso ha chiesto il rinvio a giudizio per il carabiniere 40enne della Tenenza di Oderzo accusato di aver trasformato la caserma in cui prestava servizio in un "mercato" di  armi da fuoco. Abuso in atti d'ufficio e esercizio abusivo di attività economica extra professionale le ipotesi di reato.

L’inchiesta era partita nel 2018 e nel corso dell'attività investigativa al carabiniere era stato fatto anche un sequestro di svariate decine di pistole, fucili ordinari e da caccia tenuti nella sua abitazione e pronti a essere rivenduti. Era stata poi ritrovata la "contabilità" del commercio messo in piedi dal militare dell'Arma, annotazioni degli ordinativi e della merce acquistata, oltre a contratti di compravendita. Per acquistare le armi da fuoco che poi sarebbero state rivendute il carabiniere avrebbe utilizzato un meccanismo che gli permetteva di operare praticamente alla luce del sole, sfruttando e aggirando la normativa che consente ai cittadini che vogliano disfarsi di un’arma di poterla portare e lasciare in consegna ai carabinieri. Gli acquirenti avrebbero fatto parte di un vasto giro di persone, anche oltre i confini della Marca, interessate a procurarsi le armi al di fuori dei canali tradizionali e che si teneva in contatto grazie al passaparola.

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