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Cronaca Sernaglia della Battaglia

Oltre cinquecento persone alla raccolta firme organizzata dalla Pro Loco provinciale

L'iniziativa si è tenuta nel tardo pomeriggio di venerdì a Sernaglia, i cittadini sono stati invitati a sottoscrivere il Manifesto solidale e di buon senso, promosso da Unpli Treviso

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA Più di 500 le persone che venerdì sera sono giunte a Sernaglia della Battaglia in segno di solidarietà alla serata organizzata dal Comitato Provinciale dell’Unione Nazionale delle Pro Loco Italiane per invitare i primi cittadini del Quartier del Piave a sottoscrivere il Manifesto solidale e di buon senso, promosso da Unpli Treviso. 

Nato per appoggiare la Pro Loco di Refrontolo  dopo l’accaduto del 2014, il documento pone l’attenzione  sulla situazione di precarietà in cui spesso i volontari si trovano a svolgere le attività di promozione territoriale. Presenti all’evento oltre a tanti sindaci anche  l’Assessore regionale  Federico Caner, il Vice Presidente della Provincia di Treviso Maurizio Bonotto e il Senatore Franco Conte. Proprio il Senatore originario di Resana ha presentato al Governo nei giorni scorsi  la seconda interrogazione parlamentare, a distanza di un’anno della prima,  che richiede quali possano essere i provvedimenti che il Governo intende attuare in merito alla vicenda che il 2 agosto del 2014 ha sconvolto il paese di Refrontolo. Tra i quattro indagati con provvedimento penale anche il Presidente della Pro Loco Valter Scapol per il quale è stata attuata la richiesta di rinvio a giudizio che lo vedrà il prossimo settembre davanti al Giudice per le indagini preliminari.          
            
“Bisogna trovare una soluzione a casi particolari come questo – afferma il Senatore Franco Conte -  altrimenti nessuno vorrà più presiedere nessuna associazione di volontariato. E’ necessario cambiare la norma sulla responsabilità oggettiva che pone in capo ai dirigenti delle associazioni la responsabilità di eventi di cui non sono per nulla responsabili. Serve subito promuovere un intervento legislativo altrimenti continueremo a vedere associazioni di volontariato, Pro Loco, Protezione Civile, tanti altri, continuare a incrociare le braccia". “Senza volontariato non possiamo stare – afferma L’assessore Federico Caner – lo sforzo fatto dalle associazioni di volontari va riconosciuto anche in questo caso. Un ruolo insostituibile che rischia di essere calpestato, la buona fede non può divenire una colpa – e continua calandosi nei panni di cittadino -  dobbiamo scendere in piazza e fare rumore, le persone per bene non possono rischiare di andare in galera, pensiamo solo a quanto può incidere un articolo sul giornale che accusa di omicidio colposo plurimo, bisogna mettersi una mano sulla coscienza.”     

Nella sola serata di ieri sono state raccolte oltre 500 firme che si vanno a sommare alle 3000 già raccolte nei giorni scorsi di cui 1500 in via telematica dal sito change.org o dal sito www.unpiveneto.it. Firme che saranno consegnate con una marcia a Venezia al Presidente della Regione Luca Zaia, con l’augurio che vengano prese in considerazione anche dal Governo che disciplina il provvedimento penale ricaduto su Valter Scapol. “Una solidarietà che arriva da tutto il tessuto del volontariato nazionale – afferma Giovanni Follador presidente Unpli Veneto – abbiamo ricevuto l’adesione di tante persone, anche lontane, che si riconoscono nella vicenda accaduta a Valter, poteva succedere a chiunque. Una situazione non calcolabile fatta in buona fede che si è trasformata in tragedia va valutata con il buon senso, continueremo a muoverci per evidenziare l’importanza del volontariato.” La consueta festa del Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave  è diventata l’occasione per ricordare anche Pietro Lorenzon, Presidente Associazione Molinetto della Croda ed ex Sindaco di Refrontolo, una colonna portante della vita amministrativa e dell’associazionismo territoriale.  Consegnati inoltre i premi alle Pro Loco più meritevoli tra le 21 coordinate dal Consorzio Pro Loco del Quartier del Piave.

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