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Omicidio di Possagno: gli amanti non parlano e restano in carcere

Lucia Lo Gatto e Manuel Palazzo sono stati chiamati in tribunale per il caso dell'omicidio di Aldo Gualtieri. Il giudice ha convalidato il fermo

TREVISO- Sono arrivati in tribunale ad orari diversi. Lei alle ore 9.30 proveniente dal carcere della Giudecca, lui invece alle 10.30. Lucia Lo Gatto e Manuel Palazzo assistiti dagli avvocati si sono presentati davanti al giudice di Treviso dove però si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono accusati dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere del 40enne Aldo Gualtieri in quello che è stato definito come il delitto di Possagno. Come riportato da alcuni giornali locali, il giudice, su richiesta dei legali, si è riservato la decisione in merito alla richiesta di modifica della misura di custodia cautelare. Gli avvocati infatti hanno evidenziato come, allo stato degli atti, mancherebbe la gravità indiziaria per quanto riguarda l'omicidio di Aldo Gualtieri. Differenti invece le prove per quanto riguarda l'occultamento del cadavere. Per l'accusa i due amanti, sabato sera, avrebbero prima drogato la vittima con dei sonniferi sciolti nel caffè e poi, con un coltello, lo avrebbero colpito all'addome. Successivamente lo avrebbero caricato in auto e abbandonato nei pressi del tempio del Canova a Possagno, dandogli fuoco e coprendolo con delle pietre.

Per loro sfortuna però qualcosa è andato storto. La macchina su cui viaggiavano infatti si è rotta e i due amanti hanno dovuto chiedere aiuto a un meccanico della zona, divenuto ora testimone chiave dell'indagine. Dopo il silenzio di domenica mattina, la coppia di amanti resta in carcere, ma nell'arco dei prossimi cinque giorni sono attesi nuovi sviluppi sulla vicenda. 

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