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Cronaca Silea / Via Nerbon

Lite in giardino, pensionato uccide il genero con una fucilata in faccia

Il delitto domenica mattina in via Nerbon a Silea. La vittima è l'imprenditore Paolo Tamai, 63 anni, freddato dal suocero 91enne Giovanni Padovan. Sul posto i carabinieri

Una lite furiosa, poi uno sparo e il corpo di un uomo che si accascia inerme al suolo. Questo quanto accaduto domenica mattina, verso le 9.30, in via Nerbon a Silea, dove il 91enne Giovanni Padovan ha sparato in pieno viso al proprio genero, il 63enne imprenditore Paolo Tamai, nel giardino comune di casa. L'uomo, secondo le prime testimonianze, dopo aver fatto fuoco dalla soglia della propria abitazione con una doppietta da caccia (regolarmente detenuta) si è poi barricato all'interno fino all'arrivo sul posto dei carabinieri e della polizia, per poi costituirsi ed essere così accompaganto in caserma per il dovuto interrogatorio e il seguente arresto. La causa del delitto è da ricondursi ad una forte lite tra i due, al culmine di circa un ventennio di scontri familiari. Sotto choc, e per questo trasportata all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, la moglie della vittima che in quel momento si trovava in casa e avrebbe, pertanto, assistito alla scena. Sconvolte anche le due figlie dell'uomo, subito circondate dall'affetto di tutta la comunità, compresa il sindaco Rossella Cendron che, appena avuta la notizia, si è recata sul posto per cercare di capire quanto successo. «E' una giornata triste, ora non possiamo fare altro che stringerci intorno a tutta la famiglia Tamai» ha dichiarato il primo cittadino di Silea (al link l'ntervista).

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