Maxi operazione anti-droga: arrestati 16 corrieri dell'eroina
Sedici gli arresti della vasta operazione anti-droga condotta dalla Questura di Venezia e dal Commissariato di Conegliano. Il traffico di eroina avveniva tra Padova, Mestre e Treviso
Una vasta operazione, condotta lunedì mattina dalla Questura di Venezia e dal Commissariato di Conegliano e denominata "Bike man", ha portato all'arresto di sedici persone, tra italiani e tunisini, per spaccio di stupefacenti.
L'eroina arrivava da Modena e il traffico era coordinato tra Padova, Mestre e Treviso. Gli italiani spacciavano per conto dei tunisini e, per eludere i controlli della polizia, gli scambi venivano effettuati in corsa lungo la A27: i corrieri, in prossimità dei caselli, lanciavano la droga oltre le recinzioni dell'autostrada, in posti precisi dove sapevano di trovare persone pronte a prendere al volo i pacchetti.
L'operazione delle forze dell'ordine è stata denominata "Bike man" perché i corrieri consegnavano poi l'eroina a domicilio muovendosi a bordo di biciclette, in modo da rendere gli spostamenti tra le vie cittadine più rapidi e agevoli.
A Conegliano è finito in manette un trentasettenne, sorpreso dalla Polizia in uno dei suoi frequenti viaggi di rifornimento tra Padova e Conegliano, mentre la sua fidanzata (30 anni), un quarantaseienne di Mogliano e un altro ragazzo di Conegliano (28 anni) si trovano agli arresti domiciliari. Obbligo di dimora, invece, per un quarantunenne di San Pietro di Feletto.