rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Sant'Angelo / Via Pasubio

A Sant'Angelo un ostello notturno per aiutare i bisognosi

Aprirà il 5 dicembre e ospiterà solo uomini, italiani e stranieri che siano però regolari sul territorio e che dovranno rivolgersi ai servizi sociali

Una soluzione temporanea, necessaria però per garantire un posto e un pasto caldo a chi non può permetterseli. Nella serata di giovedì la giunta comunale ha voluto incontrare, presso il capannone della Pro Loco di Sant’Angelo, i cittadini del quartiere per spiegare le ragioni che stanno alla base della decisione di aprire un ostello notturno presso le Ex scuole Marconi di via Pasubio. Un incontro informativo, condotto da Chiara Cecotti e Dario Brollo (entrambi volontari politici della giunta Manildo) al quale erano presenti più di 100 persone tra assessori, consiglieri comunali, residenti e operatori del settore.

A prendere la parola per primo il sindaco di Treviso Giovanni Manildo: “Ringrazio quanti hanno voluto essere qui stasera e quanti hanno lavorato e lavoreranno a questo progetto. Con questo incontro diamo avvio a un metodo annunciato in campagna elettorale e che intendiamo seguire ora che siamo chiamati ad amministrare: il sistema della partecipazione e del coinvolgimento diretto dei cittadini. Treviso è e continua a dimostrarsi una città solidale, eppure questo volto cittadino fino ad oggi è emerso molto poco. La presenza di tanti volontari e il clima che si respira questa sera mostrano invece come in un periodo di crisi, quando il numero di persone che si trovano in difficoltà aumenta, i trevigiani sanno mettersi a disposizione, contribuendo concretamente ad aiutare chi ha più bisogno”.
“Siamo consapevoli del fatto che si tratta di una scelta temporanea in vista dell’individuazione di uno spazio più adeguato – commenta l’assessore Liana Manfio – Era però doveroso intervenire: le vittime del freddo sono già iniziate, con la morte nei giorni scorsi di un senza fissa dimora a Musile di Piave. Questa struttura servirà da ricovero per una quindicina di persone, tutti maschi che dovranno rispettare un regolamento che abbiamo condiviso con la cooperativa che gestirà il servizio”.
A spiegare il funzionamento dell’asilo notturno Stefano Rossi della Cooperativa Servire. L’ostello che aprirà le sue porte giovedì 5 dicembre ospiterà solo uomini, italiani e stranieri che siano però regolari sul territorio e che dovranno rivolgersi ai servizi sociali che li inserirà in una lista. Solo una volta inseriti si potrà usufruire del servizio. Si potrà accedere dalle ore 18.30 mentre l’uscita è prevista nell’orario che va dalle 6.30 alle 8.00 del mattino. Verrà garantito un pasto caldo la sera e una piccola colazione al risveglio.
Un educatore resterà poi durante la notte nella struttura per sorvegliare e intervenire in caso di difficoltà. Non sarà possibile consumare alcol all’interno dell’ostello e tutti i giorni verranno effettuate le pulizie. Importante poi il contributo dei vigili che occuperanno il piano superiore con la loro sede di quartiere e che interverranno non solo in caso di emergenza, ma anche a sorveglianza di tutte le operazioni di entrata ed uscita.
Tra le proposte costruire un centro diurno ed avviare progetti di reinserimento, oltre a rendere gli ospiti dell’ostello parte attiva nella vita del quartiere, magari promuovendo la possibilità di eseguire piccoli lavori di manutenzione e pulizia nello stabile e nei giardini pubblici.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Sant'Angelo un ostello notturno per aiutare i bisognosi

TrevisoToday è in caricamento