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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il mondo dell'atletica e la polizia piangono "Ciano", vinto da un male incurabile

Luciano Rigo, 45enne nativo di Treviso, per tredici anni ha militato nelle Fiamme Oro e dopo la carriera sportiva ha prestato servizio al II Reparto mobile di Padova

La notizia si è diffusa in poche ore sul web, dove a decine sono comparsi i messaggi di cordoglio di colleghi, amici, ex avversari del mondo dello sport. Lascia un vuoto incolmabile Luciano “Ciano” Rigo, che martedì ha perso la sua gara contro il tumore che lo aveva colpito negli ultimi anni.

Nativo di Treviso, avrebbe compiuto 46 anni il prossimo 12 luglio. Da sempre appassionato di atletica leggera, nel 1993 si è arruolato nella polizia entrando a far parte del gruppo sportivo Fiamme Oro, in cui ha militato per tredici anni. Nel suo palmarès figurano sei titoli italiani, tra cui spicca il fiore all'occhiello agguantato nel 2000 con il risultato di 16,40 metri nel salto triplo, la sua specialità. Si è cimentato anche nel lungo, con il personale di 7,46, e in più occasioni ha fatto parte della Nazionale, sempre sotto la guida di Enrico Lazzarin. Terminata la carriera agonistica si è spostato a Padova, prima al Reparto prevenzione crimine, poi al II Reparto mobile.

Pochi anni fa la tremenda diagnosi: un tumore maligno e aggressivo, davanti al quale "Ciano" non si era però arreso. Con le cure sembrava averlo sconfitto ed essere pronto a cominciare una nuova vita. Purtroppo nonostante l'operazione una ricaduta gli è stata fatale, fino al sopraggiungere della morte un anno dopo quella dell'amata mamma, anche lei stroncata da un male incurabile.

Tantissime le manifestazioni di cordoglio, a partire dai sindacati di polizia Fsp e Sap che martedì hanno esibito il lutto sulle loro pagine social dedicando un pensiero all'amico Luciano e ricordandolo con il suo carattere positivo fino all'ultimo giorno. Anche nel mondo dell'atletica sono decine gli amici che lo ricordano, tra gruppi sportivi e naturalmente le Fiamme Oro. L'ultimo saluto è fissato per le 15 di giovedì 4 luglio nella chiesa di Marcon, nel veneziano.

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