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Cronaca Paese / Via Luigi Cadorna

Agguato di fronte a casa, imprenditrice prende a ombrellate i banditi

Graziella Zanatta, 70 anni, titolare del negozio di abbigliamento "Tubia moda" di Paese, è stata aggredita da due banditi che sono riusciti a fuggire con la sua borsa che conteneva l'incasso. Indagano i carabinieri

Brutta disavvenura quella vissuta, nella serata di domenica scorsa, da Graziella Zanatta, 70enne titolare, con il marito Giuseppe Nadaletto, del noto negozio di abbigliamento "Tubia moda" di Paese. La donna è rimasta vittima di una rapina che si è consumata di fronte a casa, rincasando dopo una giornata di lavoro in negozio. Ad entrare in azione due banditi senza scrupoli, con il volto travisato da cappucci e probabilmente armati (anche se le armi non sono state spianate): i malviventi hanno atteso che i coniugi facessero ritorno a casa, dopo averli seguiti e superati con la loro auto (e appostandosi poi in una stradina attigua all'abitazione). I rapinatori hanno atteso che il marito della donna entrasse in casa mentre lei si stava attardando nel parcheggio.

I banditi, in un italiano senza particolari inflessioni (ne' venete ne' dell'Europa dell'est), hanno sorpreso l'imprenditrice mentre stava scendendo dal mezzo, chiedendole di consegnare spontaneamente la borsa con l'incasso, ma poi, spazientiti, gliel'hanno presa dal sedile su cui era appoggiata, per poi fuggire a bordo di un'auto. Graziella Zanatta, pur scossa per l'agguato subito, non ha reso di certo facile la vita ai rapinatori: li ha colpiti più volte a suon di ombrellate per evitare che prendessero il bottino. Alla fine la somma sarà quantificata in circa 2mila euro in contanti: si trattava, come detto, dell'incasso pomeridiano del negozio di via Giuseppe Da Vittorio a Paese. La 70enne, sconvolta per quanto accaduto, non ha potuto far altro che avvertire il marito e lanciare poi l'allarme ai carabinieri della stazione di Paese che ora indagano sull'episodio.

I coniugi erano stati entrambi vittime di un agguato, del tutto simile, nel marzo 2013: all'epoca il bottino fu di circa 10mila euro, denaro contenuto in una borsa che i malviventi riuscirono a prendere all'interno dell'auto che era appena stata parcheggiata da Graziella Zanatta. Sei anni dopo il film purtroppo si è ripetuto.

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