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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cavaso del Tomba

Arte, musica e natura in Pedemontana: inaugurato il parco della musica di Castelcies

Con le sculture di Enrico Benetta e il violoncello gigante, il parco, pur essendo privato, è ora a disposizione della comunità e dei turisti. Successo per l'inaugurazione

CAVASO DEL TOMBA "The music country house” non è solo il titolo del nuovo parco della musica, che dal 27 agosto è visitabile e fruibile dagli amanti dell’arte, della musica, della natura e dei turisti, ma è anche il coronamento del grande sogno del musicista Fernando Sartor - docente di violoncello al C. Pollini di Padova e membro dell’Orchestra OPV del Veneto e di sua moglie Valentina Cremona, imprenditrice nel settore del marketing e presidente del gruppo Terziario Donna di Confcommercio di Treviso.

L’idea di trasformare la propria collina privata in un parco della musica a disposizione di tutti gli interessati, si è potuta realizzare grazie all’autentica passione di Fernando Sartor, all’entusiasmo di Valentina Cremona, alla partnership con l’eclettico artista montebellunese Enrico Benetta, che ha donato al parco sette sculture musicali realizzate in ferro corten ed il violoncello gigante (6 metri di altezza), ed al contributo tecnologico del Dipartimento di elettronica del Conservatorio Pollini di Padova, diretto da Giorgio Klauer, che ha consentito la realizzazione di un insolito processo di sonificazione del violoncello installato all’interno dei due spettacolari ettari di verde incastonati in uno degli angoli più suggestivi della Pedemontana. La sensazione finale emersa durante l’inaugurazione tra amici, musicisti, artisti e autorità dopo un suggestivo concerto di apertura, è stata si la consapevolezza di aver realizzato un sogno coltivato da anni, ma soprattutto, come ha ribadito Valentina Cremona, anche la "consapevolezza di voler contribuire a valorizzare il territorio, riempiendo di arte, creatività e bellezza una collina un tempo abbandonata".

Il violoncello gigante – una presenza imponente ma viva e pulsante- scandisce le ore, annuncia le condizioni atmosferiche, emette suoni e rumori in uno fluire continuo che accoglie la vita e il movimento naturale del parco, diventando al contempo spazio di studio per studenti tecnologici. Molte le collaborazioni al momento solo avviate ma in dirittura d’arrivo: col museo civico di Montebelluna e col progetto culturale Vacanze dell’anima, per citare solo le prime due idee generate dall’inaugurazione. Il parco è ora uno spazio aperto, tutto da condividere con nuove idee e nuovi progetti.

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