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Cronaca Via Nogare

LETTORI - Perché la passerella degli ex mulini Granello resta chiusa?

Lo chiede attraverso TrevisoToday ai candidati sindaci di Treviso Camillo Pavan, ex consigliere comunale. Il Piano Ambientale del Parco del Sile del 2007 riporta il ponticello di via Nogarè, a Canizzano, come "Attraversamento ciclo-pedonale previsto"

È una domanda alla quale spero riescano a dare una risposta i candidati sindaco e consiglieri alle prossime comunali di Treviso - scrive Camillo.

Personalmente avevo posto questa domanda al sindaco nel 1991 (anno in cui per un breve periodo ero stato consigliere comunale) senza ricevere alcuna risposta. 

A titolo di curiosità ripropongo il testo dell’interpellanza sottolineando come da allora poco sia cambiato, se non in peggio, nel senso che la passerella è stata ricostruita ma al contempo gli sbarramenti ai due lati del fiume sono stati rinforzati. Forse perché quello che era il mulino è stato trasformato in eleganti abitazioni e i suoi proprietari desiderano essere lasciati tranquilli? 

Eppure il Parco del Sile nel 2007 ha indicato nel ponticello di via Nogarè un "Attraversamento ciclo-pedonale previsto dal Piano Ambientale". Previsto, per l’appunto.

Il testo dell'interpellanza presentata da Camillo nel 1991.

Egr. sig. Sindaco, fino a qualche anno fa sul Sile, a Canizzano, esisteva una passerella in legno che permetteva a pedoni e ciclisti provenienti da via Nogarè di attraversare il fiume. Tenendosi sulla sinistra era possibile raggiungere la statale Noalese e il territorio comunale di Quinto; girando a destra e costeggiando l'aeroporto, si arrivava al mulino Torresan dove un'altra passerella in legno, tutt'ora esistente, permetteva di riattraversare il fiume e portarsi in via Mure. Il ponticello era posto in corrispondenza del salto d'acqua sfruttato da un antico mulino, gestito ultimamente dalla famiglia Granello. Finché il mulino Granello rimase in attività, anche la passerella restò aperta. Poi, un po' alla volta il secolare passaggio è stato chiuso. Ora al posto della pittoresca passerella in legno c'è un'anonima struttura in acciaio, su cui è posata una tavola che serve unicamente agli addetti alle paratoie del salto d'acqua. Un'inferriata sulla riva sinistra e un cancello sulla destra, impediscono a chiunque altro di avvicinarsi al Sile.

Il sottoscritto vuole sapere: 1)  Per quale motivo la passerella è stata chiusa. 2) Quale ente o privato cittadino è attualmente proprietario della passerella. 3) Quali iniziative intende prendere l'Amministrazione comunale di Treviso per ripristinare questo storico manufatto e riportarlo alla sua originaria funzione.Percorsi Parco del Sile, da rosta a rosta Canizzano-Quinto, 2007-2

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