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Cronaca Villorba

Pedemontana Villorba-Spresiano: un casello d'accesso verrà costruito sopra la discarica

Lettera aperta della Presidente Legambiente di Treviso Silvana Carchidi, al Presidente della Provincia di Treviso e ai Sindaci dei Comuni di Villorba e di Spresiano: "Trasparenza su quali siano le tipologie di rifiuto presenti nel sito di Via Marconi"

VILLORBA Lettera aperta della Presidente del Circolo Legambiente di Treviso Silvana Carchidi, al Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon e ai Sindaci dei Comuni di Villorba e di Spresiano. Oggetto del contendere è lo spazio di via Marconi. "Noi del Circolo Legambiente di Treviso - si legge nella nota di Legambiente Treviso - seguiamo da tempo le questioni relative alla Superstrada Pedemontana Veneta ed abbiamo manifestato nel tempo le nostre critiche ad un progetto che riteniamo eccessivamente impattante sul territorio, oltre che fuori controllo dal punto di vista finanziario".

"Abbiamo avuto modo di sottolineare anche nel passato la nostra preoccupazione per le modalità con cui si progettava di affrontare la questione della costruzione del Casello di accesso tra le località di Catena di Villorba e Lovadina di Spresiano, - continua la Presidente del Circolo Legambiente di Treviso Silvana Carchidi - per il fatto che l’area prevista per la sua realizzazione era parzialmente coincidente con la vecchia discarica il cui accesso è in Via Marconi a Villorba".

"Possiamo dirci parzialmente soddisfatti per lo spostamento del Casello in questione, avvenuto anche in seguito alla nostra azione di informazione e critica, - sottolinea Carchidi - ma come non eravamo convinti delle rassicurazioni date tempo fa dall’allora Commissario per l’Opera Ing. Vernizzi, e conseguentemente alle modalità con cui si sta procedendo ai lavori in località Montecchio Maggiore, nel vicentino,  dove il percorso incrocia un’altra discarica e si sta procedendo senza mettere prima in sicurezza l’area, attraverso una bonifica complessiva del sito, ribadiamo le nostre preoccupazioni; anche perché da nostra verifica in loco, pur limitandone l’impatto, le modifiche al tracciato vedono comunque il passaggio del futuro cantiere anche sulla discarica in oggetto".

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"Pensiamo che da parte di chi ha responsabilità politiche nei confronti del territorio e della salute, delle cittadine e dei cittadini che lo abitano, - continua Carchidi - non possa esserci inerzia e che debba essere chiesta e data completa trasparenza su quali siano le tipologie di rifiuto presenti nel sito di Via Marconi. Da testimonianze raccolte in questi anni ci risulta difatti che oltre alle tipologie di rifiuti dichiarate, quando la discarica era attiva, nottetempo arrivassero dei camion a scaricare fusti di metallo contenenti materiali imprecisati".

"Su nostra sollecitazione il Cons. Prov. Luigi Amendola presentò un’interrogazione all’Ente Provincia in data 20/06/2011 per avere conoscenza dei risultati di eventuali carotaggi ed analisi per la composizione dei materiali in detta discarica, ma la risposta fu negativa in quanto la progettazione e la realizzazione di predetta Opera era di competenza del Commissario Delegato Ing. Vernizzi. Non possiamo quindi che chiedere, a garanzia della salute della cittadinanza, che si proceda ad una bonifica in sicurezza prima dei lavori di sbancamento per il cantiere della Superstrada, e che le Istituzioni che Voi rappresentate si facciano parte attiva perché vi sia la massima trasparenza su ogni aspetto di detta questione, anche perché sembra si dovranno asportare circa decine di migliaia di metri cubi di rifiuti, con un considerevole flusso di camion ed una enorme quantità di polveri degli stessi liberata in atmosfera".

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