rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Preganziol / Via Giacomo Matteotti

Paura a Preganziol per il virus "Chikungunya": via alla profilassi

L'allarme è scattato dopo che una donna di ritorno dai Caraibi ha accusato i sintomi della malattia. Disifenstazione di zanzare ora in atto

PREGANZIOL - E' allarme per un virus tropicale in questi giorni a Preganziol: una donna italiana di ritorno da Santo Domingo avrebbe infatti contratto il pericoloso e raro virus "Chikungunya" dovuto alle zanzare tigre

La donna di quarant'anni e residente in via Matteotti a Preganziol era stata ai Caraibi per un mese e proprio negli ultimi giorni di viaggio era stata punta da un insetto. Solo però una volta atterrata in Italia si è sentita male, constringendola a recarsi al pronto soccorso del Ca' Foncello di Treviso. Qui la signora è stata sottoposta a tutti i controlli del caso e dalle analisi del sangue si è scoperto che aveva contratto questo noto, ma altrettanto raro, virus "chikungunya", tipico di quelle zone. A causa però dellaipotetica facilità di trasmissione dello stesso, l'Ulss 9 e il Comune di Preganziol fin da venerdì hanno iniziato ad operare nei pressi dell'abitazione della 40enne per debellare sia le larve che gli esemplari adulti delle zanzare tigre locali al fine di evitare il contagio di altre persone attraverso le punture d'insetto.

Il virus ha un'incubazione di circa 15 giorni e una fase acuta che và da una settimana a dieci giorni al massimo e comporta forti dolori articolari, oltre che febbre anche sopra ai 38,5°. La donna, tornata il 27 agosto dal suo viaggio oltreoceano, aveva fin da subito avvertito tutti i sintomi del caso e solo l'intervento dei medici del reparto di Malattie Infettive del nosocomio trevigiano ha permesso di scoprire la causa del malessere. In questi giorni quindi è attiva la profilassi decisa di comune accordo tra il Comune di Preganziol e l'Ulss 9, atta a debellare le zanzare tigre dalle zone verdi o ricche d'acqua di tutta l'area nel raggio di 100/200 metri da via Matteotti. In ogni caso l'ospedale ha rassicurato che pur trattandosi di una malattia rara e trasmissibile, questa è poco pericolosa e di difficile diffusione alle nostre latitudini, ma che le procedure in atto sono state prese per proteggere i cittadini da ogni evenienza.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Paura a Preganziol per il virus "Chikungunya": via alla profilassi

TrevisoToday è in caricamento