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Cronaca

Centorizzonti: evento culturale ed itinerante in tutta la Marca

Avrà inizio il 17 di febbraio e continuerà fino alla prossima estate. Toccherà tutti i comuni del trevigiano con diversi ospiti di spicco

TREVISO - Un’immersione nel paesaggio, per proporre un incontro tra l’arte dal vivo e la cultura del territorio. Con il programma di quest’anno Centorizzonti spinge un po’ più in là la ricerca di nuovi modelli di produzione culturale già avviata negli anni scorsi. Gli spettacoli di teatro, musica e danza sono un invito a godere del paesaggio: attraversano teatri e spazi urbani, entrano in natura e si fanno accompagnare da proposte di visita del territorio. L’edizione 2015 - Mondi di vista disegna un percorso che a partire dal 7 febbraio attraversa 12 Comuni della Marca trevigiana, dalle pendici del Grappa fino agli argini del Piave, dai Colli Asolani alla pianura Castellana, con 16 spettacoli e alcuni dei nomi più rappresentativi della scena nazionale, fra cui spiccano 6 prime regionali.

Ideato e curato da Cristina Palumbo per Echidna, il progetto è messo in campo grazie alla collaborazione di molti soggetti pubblici e privati, in una esperienza di co-progettazione. Altivole, Asolo, Borso del Grappa, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Cornuda, Crespano del Grappa, Loria, Maser, Possagno, Riese Pio X, San Zenone degli Ezzelini compongono la rete di Comuni che promuove la rassegna, realizzata in accordo di programma con la Regione del Veneto e il sostegno dell’Assessore alla Cultura Marino Zorzato. Il programma ha inoltre ricevuto il Patrocinio di Ministero per i Beni Culturali, Provincia di Treviso, Istituto Ville Venete, Fai di Treviso, IPA Pedemontana del Grappa e Asolano e associazioni di categoria del territorio. Molte le realtà che sostengono la rassegna, tra cui la società Asco Holding.

Il programma artistico attraversa una pluralità di linguaggi: al teatro si affiancano la danza, in versione “da palco” e “da strada”, la musica classica e quella popolare. Se nella prima parte la rassegna entra nei teatri e in luoghi civili, con l’arrivo della primavera esce nelle piazze e negli spazi urbani, fino ad invitare il pubblico a muoversi nel paesaggio, con spettacoli “itineranti”. In scena, fra gli altri, una novità assoluta di Laura Curino, l’ironia graffiante ma d’impegno civile di Natalino Balasso, un attualissimo viaggio nella spiritualità dell’istrionico Moni Ovadia, le creazioni al femminile intorno alla Prima Guerra Mondiale di Roberta Biagiarelli, Elena Bucci e della compagnia di danza contemporanea Arearea, l’inedito trio femminile formato da Marta Cuscunà, Giuliana Musso e Antonella Questa, le vie d’acqua narrate da Giuseppe Cederna fra il reportage, poesia e musica. Di grande suggestione anche i percorsi d’arte tra “colmelli” e borghi.  

Fra le novità di quest’anno l’iniziativa Vivere il territorio, un invito a godere del paesaggio prima e dopo lo spettacolo. Un programma di dieci visite guidate è abbinato agli spettacoli, mentre abbonamento e biglietti danno diritto ad un’accoglienza speciale in ristoranti e agriturismi “convenzionati”, oltre che all’ingresso ridotto nei principali musei, dalla Gipsoteca di Canova a Villa di Maser, dal Museo di Asolo a Casa Giorgione. La proposta, costruita in collaborazione con gli enti e gli operatori del territorio, mette in connessione diretta le arti dal vivo con la cultura del territorio, i suoi beni paesaggistici, storici e architettonici, fino alla dimensione della socialità e alle eccellenze enogastronomiche.

"Oggi presentiamo la dodicesima edizione di un progetto culturale caratterizzante il nostro territorio. Un progetto che ha il pregio di saper unire e mettere in rete diversi enti pubblici e privati. La provincia di Treviso ha sempre sostenuto le manifestazioni culturali grazie anche al grande cartello rete eventi cultura - macro cartello culturale. Dal 2015 il governo ci costringe a tagliare questo impegno. Anche se almeno per quest’anno, cercheremo di fare qualcosa", ha spiegato il presidente Leonardo Muraro. "In questo evento i Comuni si mettono insieme per fare rete e offrire al territorio un'iniziativa diffusa e variegata: un evento importante in un periodo anche economicamente difficile dove fare sinergia è quanto mai indispensabile. Questo progetto è di ampio respiro anche per quanto riguarda il turismo culturale " ha detto l’assessore alla cultura, Silvia Moro.

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