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Cronaca Santa Bona

"ROCCHETTA LIBERO" Presidio davanti al carcere di Santa Bona

I "patrioti veneti" giovedì mattina si sono ritrovati di fronte alla casa circondariale dove è detenuto l'ex parlamentare arrestato mercoledì

TREVISO - Presidio giovedì mattina di fronte al carcere di Santa Bona a Treviso dopo l'arresto dell'ex parlamentare Franco Rocchetta. "E' stato incarcerato come Nelson Mandela solo per le proprie idee - dicono i venetisti che lo difendono e che chiedono la sua liberazione". 

Giovedì mattina è partito un presidio simbolico dei patrioti veneti all'esterno della casa circondariale trevigiana, dove Rocchetta è tenuto in isolamento, come hanno detto i presidianti. Da venerdì, annunciano, partirà la fase due della rivoluzione digitale indipendentista, che si sposterà a Cagliari, dove per due giorni Gianluca Busato si occuperà di organizzare in referendum digitale per l'indipendenza della Sardegna. 

"Nel momento in cui si fa più forte la pressione dello stato italiano sul Veneto - ha commentato Gianluca Busato -, mirata a far paura ai cittadini che in grande maggioranza si sono schierati a sostegno del processo democratico, pacifico e determinato di indipendenza della Repubblica Veneta, la rivoluzione digitale sta contagiando tutte le regioni dello stato italiano, intenzionate a seguire l’unica via possibile di responsabilizzazione e stabilizzazione finanziaria di uno stato colabrodo che non è più in grado di rispettare i parametri di Maastricht e che si sta ponendo sempre più in condizioni di dissesto finanziario e socio-economico, con grave sofferenza di tutti i popoli oppressi da un autentico mostro burocratico che non ha più ragion d’essere”.

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