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Cronaca Gaiarine

Inaugurato il “Prime Uve Invitational Barbecue Championship”

È partito il primo Campionato Invitational in Europa dedicato al barbecue ospitato, il 4 e 5 luglio, dalla Distilleria Bonaventura Maschio

GAIARINE Sabato ha avuto inizio il Prime Uve Invitational Barbecue Championship che ha inaugurato la due giorni di gara europea a Gaiarine rompendo simbolicamente la botte. Il primo campionato “invitational“ (solo su invito, per una selezione più performante) delle cotture al kettle e smoker (gli strumenti irrinunciabili del vero griller) è stato inaugurato con il rito della rottura di una botte di rovere. Il legno del fasciame infatti, che servirà per l’affumicatura (una delle specialità in cui sono chiamati a cimentarsi i concorrenti della prima edizione del Prime Uve Invitational Barbecue Championship), è ricco dei profumi di Prime Uve Oro, il distillato d'uva affinato di casa Bonaventura Maschio, lasciato a invecchiare nella botte.

Quindici i team giunti da tutta Europa, fra cui due italiani. Degli italiani: il torinese Barbecue Companion e il BBQ4All International, attuale campione in carica per il nostro Paese dopo la recente vittoria al campionato di Perugia ospitato da “Piacere Barbecue”. Quindi 4 squadre olandesi, 3 tedesche, 2 belga, 2 inglesi, 1 danese, 1 dalla Repubblica Ceca. «Prime Uve Invitational Barbecue Championship è la prima competizione europea ad alto livello, mentre in America esiste una lunga tradizione, – ha commentato Marco Agostini,  membro dell’italiano BBQ4All International – Prevedo un felice futuro».

Pensato dai figli di Italo Maschio, Anna e Andrea, ultima generazione alla guida della storica azienda di distillati di Gaiarine, il Prime Uve Invitational Barbecue Championship è nato nel percorso che i giovani imprenditori hanno da tempo intrapreso nell’esplorare il mondo gastronomico. Nel loro viaggio di sperimentazione non solo nell’abbinamento, ma principalmente nel cercare di capire come i distillati Prime Uve possano entrare da protagonisti nelle ricette, hanno incrociato la strada con chef stellati come Moreno Cedroni, pizzaioli di grido come Simona Padoan, ristoratori più tradizionali come il romano Alessandro Pipero, famoso nella capitale per la sua carbonara rivista per l’occasione in una CarbonUva. Dopo loro, oggi è il momento di affacciarsi al settore del barbecue, settore in rapida ascesa anche in Italia. «In crescendo da una trentina di anni in Europa, in Italia ha registrato un boom negli ultimi quattro» ha commentato il campione nazionale in carica Marco Agostini. «Ci è sembrato il momento giusto per cimentarci in questo mondo in espansione, davvero in voga negli States dove esiste un campionato molto noto – ha detto Anna Maschio – ma rispetto al concorso americano, noi diamo una connotazione decisamente personale portandolo in un luogo di lavoro come la nostra distilleria e garantendo un alto livello di comfort per i team invitati».  Dopo la nottata che i griller trascorrerano a vegliare sulle loro creazioni, domenica entreremo nel vivo della competizione con lo stop e la consegna delle varie preparazioni alla giuria fra le 11 e le 14. Quindi, intorno alle 16, la premiazione con l’elezione del migliore.

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