rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Profughi, Zaia: "Disumano metterli in discariche a cielo aperto"

Duro intervento del Governatore del Veneto a proposito dell'arrivo di 200 immigrati in Veneto: "Evidentemente è cambiato il concetto di umanità"

VENEZIA — “Se essere umani significa mettere queste persone in discariche a cielo aperto significa che è cambiato il concetto di umanità”. Queste le parole del Governatore del Veneto, Luca Zaia, sulla predisposizione dei 200 profughi in arrivo in questi giorni tra le province di Treviso, Venezia e Verona. Le Prefetture avevano annunciato mercoledì che, nella Marca, sarebbe stata allestita una vera e propria tendopoli a Codognè, come in altre province, per ospitare gli immigrati, oltre a fornire spazi come ex caserme dismesse.

Molti i sindaci che hanno ribadito il loro no, sostenuti anche dal presidente della provincia di Treviso, Leonardo Muraro, che aveva detto: “No a una nuova ondata di profughi, abbiamo finito i soldi”. E giovedì il presidente della Regione, che era intervenuto già duramente il giorno precedente definendo la gestione del problema da “Repubblica delle banane”, si è nuovamente espresso alla stampa in merito all’allestimento delle tendopoli:

“Così non si aiutano questi poveri disgraziati e non si può pensare che una regione come il Veneto possa ancora accettarli. Il Veneto ha già fatto il suo, siamo la regione con maggiore pressione demografica straniera in Italia e non capisco quale Eldorado possa rappresentare il Veneto per queste persone con la disoccupazione che c’è”.

“Abbiamo capito – ha concluso Zaia – che in Italia la politica dell’immigrazione la sta gestendo la presidente della Camera e mi chiedo cosa dica il premier davanti a questo esodo biblico”.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Profughi, Zaia: "Disumano metterli in discariche a cielo aperto"

TrevisoToday è in caricamento