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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Santa Lucia di Piave

Profughi impiegati come volontari? Santa Lucia di Piave dice no

Il sindaco Riccardo Szumski declina l'invito della Prefettura per la firma del protocollo. Due le motivazioni principali della decisione

SANTA LUCIA DI PIAVE Il Comune di Santa Lucia di Piave risponde con un no alla convocazione della prefettura di Treviso per siglare il protocollo d’intesa relativo allo svolgimento di attività di volontariato da parte dei richiedenti asilo. Il sindaco, Riccardo Szumski, declina l’invito alla sottoscrizione dopo che la giunta, esaminato il testo del protocollo, ha ritenuto non opportuno impegnare il Comune nella stipula.

“Innanzitutto – si legge nella lettera di risposta – resta ferma la volontà di non sottoscrivere accordi di natura volontaristica con uno stato che – attraverso il patto di stabilità, il prelievo forzoso di 200mila euro delle entrate derivanti dall’imu e tutta una serie di disposizioni di finanza inversa - nega ai comuni i loro diritti”. Ma non si tratta dell’unica considerazione fatta dall’amministrazione di Santa Lucia di Piave.

“L’impiego di soggetti che non conoscono la lingua italiana rappresenta anche un problema oggettivo per le procedure di sicurezza – continua la missiva -. La normativa in materia prevede appositi momenti formativi (che non si vede come poter effettuare allo stato attuale) senza i quali i competenti responsabili comunali e il sindaco non possono utilizzare alcun lavoratore dovendo, diversamente, farsi carico di personali responsabilità, anche di natura penale”.

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