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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Vittorio Veneto

Moses e Ahamadour: i primi due profughi volontari al Papadopoli

Con i volontari dell’associazione si è subito instaurata collaborazione. I due giovani ospiti della struttura del Ceis di via Marconi impegnati nel riassetto del ghiaino e raccolta dell’erba tagliata

VITTORIO VENETO Sono Moses, 26 anni nigeriano, e Ahamadour, 19 anni senegalese, i richiedenti asilo che martedì sono stati accolti, per svolgere attività di volontariato, dall’associazione Insieme per Ceneda di Vittorio Veneto. Nello specifico, come da convenzione siglata nei mesi scorsi con il comune di Vittorio Veneto e il Ceis che in via Marconi, a Vittorio Veneto, accoglie circa 110 richiedenti asilo, i due profughi saranno impegnati come volontari nelle attività di cura e manutenzione del Parco Papadopoli, il polmone verde di Ceneda di Vittorio Veneto, curato dal 1998 da Insieme per Ceneda.

La collaborazione con l’associazione ha preso avvio martedì 15 settembre, dopo che il giorno prima Insieme per Ceneda aveva firmato l’accordo con il Ceis. Come ogni martedì mattina, i volontari di Insieme per Ceneda si sono dati appuntamento al parco Papadopoli per le attività di manutenzione, coinvolgendo i due richiedenti asilo, Moses e Ahamadour. «Dopo una prima presentazione dei volontari dell’associazione e dopo aver mostrato loro il parco, abbiamo consegnato a Moses e Ahamadour il vestiario necessario per svolgere i lavoretti di cura del parco. A ciascuno è stato poi assegnato un tutor che li ha seguiti nel corso della mattinata, insegnando loro alcune semplici attività, dal riassetto del ghiaino del parco alla raccolta dell’erba appena tagliata – spiega Mario Longo, presidente di Insieme per Ceneda -. E come ogni martedì, a metà mattina, si è tenuto l’immancabile momento conviviale, una pausa ristoratrice e un momento di conoscenza tra noi tutti grazie anche a un nostro giovane volontario, Pierojean, che parlando sia l’inglese sia il francese ha interpretato in modo eccellente la funzione di mediatore culturale, riuscendo così a instaurare un dialogo con i due giovani profughi-volontari e noi tutti».

A mezzogiorno di martedì le attività per i due richiedenti asilo al parco Papadopoli si sono concluse (dovevano fare ritorno al Ceis per seguire il corso di italiano): una stretta di mano a tutti gli storici volontari di Insieme per Ceneda e un arrivederci a martedì prossimo.

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