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Cronaca Vidor

Nuovo ponte e nuova viabilità a Vidor, al via il progetto

Il ponte e la nuova viabilità collegheranno Vidor, il Feltrino, il Bellunese e i comuni sul Piave alla Superstrada Pedemontana Veneta e la pianura

Crescono le esigenze di traffico tra Feltrino, Bellunese e pianura Veneta.

Per questo e in previsione di un ulteriore aumento dei flussi veicolari come effetto della prossima realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta, Veneto Strade elaborerà il progetto preliminare del nuovo ponte sul Piave e della nuova viabilità nel territorio del comune di Vidor.

Il protocollo d'intesa è stato firmato lunedì mattina a Conegliano tra il governatore del Veneto Luca Zaia, il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, il sindaco di Vidor Albino Cordiali e l’amministratore delegato di Veneto Strade spa Silvano Vernizzi.

Il documento prevede tra l'altro che Veneto Strade rediga anche gli studi preliminari di impatto ambientale dell’opera, indicando costi e possibili stralci funzionali dell’intervento e acquisendo le indicazioni per ottenere, sul progetto definitivo, pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze e nulla osta di legge.

“A fronte di un nuovo collegamento ritenuto necessario da tutti gli enti locali coinvolti – ha sottolineato Luca Zaia con la firma di aggi diamo il via alle procedure di realizzazione, con l’impegno di abbreviare al massimo i tempi procedurali. Sulla base della progettazione preliminare, ci ritroveremo per concordare i rapporti e gli impegni reciproci per portare a termine l’intervento, anche per quanto riguarda le modalità di finanziamento”.

Il progetto preliminare terrà conto dello studio di fattibilità già realizzato, sempre da Veneto Strade, in base ad un accordo firmato nel 2011 da Regione, Province di Belluno e Treviso, Comune di Vidor e società stradale.

I collegamenti del territorio dei comuni lungo il Piave e il bacino del fiume si sono resi sempre più critici: il consistente traffico proveniente dall’area del Piave e diretto verso ovest, il crescente afflusso di mezzi provenienti dal Bellunese e dal Feltrino, in conseguenza anche dell’apertura della galleria Segusino – Vas, il passaggio del ponte sul Piave di Vidor, il degrado abitativo sofferto nei centri ad intenso passaggio veicolare e il traffico pesante dovuto alla presenza di cave di ghiaia nel territorio, hanno messo in evidenza l’inadeguatezza degli attuali collegamenti.

Secondo lo studio di Veneto Strade, l'area è sottoposta a notevoli volumi di traffico, incrementati tra il 2000/2001 e il 2009/2010 di oltre il 100%.  Attualmente il ponte di Vidor è interessato dal passaggio di circa 23mila veicoli al giorno, con una componente di traffico pesante che supera il 20%.

L’intervento viario individuato per rispondere alle esigenze del territorio prevede una nuova infrastruttura sul fiume Piave, posta a circa 1,4 chilometri a sud est rispetto l’attuale ponte di Vidor, tale da mettere in relazione le due sponde del fiume dalla località Fornace, lungo la provinciale 2, a Bosco lungo la provinciale 34, per uno sviluppo complessivo di circa 5 chilomentri, dei quali 500 metri in viadotto sull’alveo del fiume Piave.

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