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Cronaca

Progetto "Ricreiamo Conegliano": premiati i ragazzi delle scuole partecipanti

Cerimonia a Casa Fenzi per la conclusione del Progetto Ricreiamo Conegliano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Sabato 4 febbraio si è conclusa con le premiazioni di scuole e studenti presso l'auditorium di Casa Fenzi il progetto Ricreiamo Conegliano, iniziativa che comprendeva un'attività di formazione nelle scuole e associazioni della città e una mostra a Palazzo Sarcinelli, il tutto sostenuto dall'Amministrazione Comunale di Conegliano e da aziende locali che hanno sovvenzionato i laboratori e investito sui premi e allestimenti: Amorim Cork Italia, Memorial Onoranze Funebri, Banca della Marca, NaturaSi, Dersut Caffè, Tegetes Snc, Area Immagine, Centro Commerciale Conè, Tegetes Snc, Cm Sogni, Forest Conegliano, Jungle Records, Ives ocher, Undicizerodue. Una sinergia tra Enti, Istituzioni e realtà locali che ha permesso di sovvenzionare le 400 ore di laboratori ai quali hanno partecipato 400 alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Conegliano. Un'attività di formazione che ha lo scopo di valorizzare l'arte del riuso dei materiali destinati ad essere buttati, attivando la creatività degli alunni delle scuole partecipanti e dei "giovani di un tempo", ovvero gli ospiti della Casa di riposo Fenzi con i quali i ragazzi hanno interagito nell'ambito del progetto. Nelle varie attività sono stati coinvolti anche i ragazzi della nostra Famiglia e ragazzi non vedenti. I laboratori si sono conclusi con una mostra a Palazzo Sarcinelli - Galleria '900 - dove le creazioni sono state esposte e viste da più di 1200 visitatori, molti dei quali provenienti da fuori città. Una mostra che, grazie alla creatività come filo conduttore, ha unito persone dai 3 fino ai 100 anni di nonna Lucia di Casa Fenzi. Un'esposizione che ha toccato vari aspetti della vita. All'ingresso della Galleria 900 di Palazzo Sarcinelli a dare il benvenuto c'erano le creazioni di Casa Fenzi: vecchi mobili e porte destinati ad essere buttati alle quali è stata data nuova vita grazie ad un intervento creativo, ovvero la decorazione di ogni elemento con foto della vita degli ospiti. La signora Jole ad esempio ha partecipato attivamente decorando la sua sedia con le immagini di lei diciottenne in abito da sposa e con le foto della sua famiglia fino all'età di 94 anni. Sempre all'ingresso della Galleria 900 erano presenti le giocose creazioni degli alunni dai 6 ai 9 anni che, nell'ambito del progetto, sono stati accompagnati dalle insegnanti a passeggiare per la città di Conegliano con l'obiettivo di osservare e reinterpretare con disegni e collage gli scorci della città. Un percorso non solo ludico ma anche istruttivo; abituare i bimbi all'osservazione è un segreto che li porta a meravigliarsi delle piccole cose arricchendo il proprio cuore ogni giorno della vita. La seconda stanza della Galleria 900 è stata "popolata" dall'ingegno dei ragazzi di 11, 12, 13 anni che, dopo una formazione laboratoriale sui banchi di scuola, hanno dimostrato che il riuso dei materiali può dare vita ad una creazione funzionale e utilizzabile nella quotidianità. Sono così nati orologi, lampade, mobili, cornici, abiti e cappelli. I ragazzi sono stati invitati a farsi aiutare dai genitori per riscoprire anche il valore dello stare insieme. La mostra ha visto partecipi anche i cittadini di Conegliano nella sezione "non noti ma notevoli" con bellissime creazioni e invenzioni. La sezione esponeva anche un'opera di un artista noto, il Maestro Franco Corrocher, intitolata "Stupore" e composta da una vecchia porta dove il supporto aveva perso totalmente la sua identità per diventare dimora di immagini fantastiche e altamente comunicative. Ricreiamo Conegliano ha voluto sottolineare anche le capacità di due ragazzi non vedenti, Elisa e Giovanni, che attraverso i loro ricordi hanno ricostruito scorci della città per comunicare come la vedono ora tramite due opere: un video performance di Giovanni Salvador e due creazioni in tecnica mista (collage e acrilico) di Elisa Tonon. Elisa e Giovanni hanno anche accompagnato i visitatori in un emozionante ed istruttivo 'percorso al buio' all'interno del quale ci si doveva orientare attraverso olfatto, udito e tatto. I racconti di Elisa e Giovanni e il loro percorso sono stati molto istruttivi sia per gli adulti che per i ragazzi. "Un progetto che ha visto impegnate le scuole in un percorso istruttivo e di estrema attualità tramite il riciclo di materiali usati; materiali che con un po' di pazienza e fantasia possono ancora trasformarsi in qualche cosa di bello e utile - spiega l'assessore alla Pubblica Istruzione Gianbruno Panizzutti - La collaborazione con Casa Fenzi ha aggiunto a tutto il percorso un valore derivato dalla scambio di esperienze tra i ragazzi, in particolar modo i più piccoli, con la saggezza, la pazienza e la conoscenza dei nostri nonni. Particolarmente suggestivo anche il 'Percorso al buio' con Elisa e Giovanni".

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