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Cronaca

Protezione civile, al via piano e sistema informativo regionale

135 piani comunali di protezione civile già informatizzati, che ha consentito la raccolta di dati estremamente utili per le attività di protezione civile

“In materia di protezione civile e attività antincendio boschivo la Regione del Veneto ha compiuto in questi anni uno sforzo organizzativo notevole che ci ha portato ad essere riferimento in campo nazionale, grazie all’impegno delle strutture regionali, provinciali e comunali e delle circa 400 organizzazioni locali che contano 18 mila volontari, strutturate in maniera non improvvisata. Tutto questo ci fa dire che abbiamo le carte in regola per vedere le funzioni inerenti la protezione civile tra quelle oggetto della trattativa per una maggiore autonomia con il governo”.

Lo ha detto l’assessore veneto alla protezione civile Gianpaolo Bottacin presentando ieri - insieme al capo della protezione civile regionale Luca Soppelsa e a Riccardo Rossi dell’ufficio pianificazione - il nuovo sistema informativo a supporto delle attività del sistema emergenziale della Regione, che nasce come “costola” del piano che la giunta regionale ha approvato in attuazione del Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico che ha lo scopo di assicurare il coordinamento e la direzione unitaria dell’intervento di soccorso, anche nazionale, in caso di evento sismico. A tale scopo le Regioni sono chiamate a fornire una serie di elementi informativi necessari per poter valutare le più opportune modalità di intervento. I comuni veneti, tra l’altro, sono tutti potenzialmente esposti a rischio sismico; quelli con maggior grado di esposizione sono 114. 

“La redazione di questo documento – ha sottolineato Bottacin - è stata occasione per mettere a regime in maniera organica una serie di dati informativi, in alcuni casi disomogenei e non strutturati, organizzandoli per le attività del Sistema Regionale di Protezione Civile. Nella redazione del nostro piano sono state coinvolte diverse strutture regionali, Enti pubblici e privati, in particolare per la messa a disposizione delle informazioni di specifici settori”. Nel piano sono compresi elementi conoscitivi che riguardano l’inquadramento territoriale e amministrativo, la pericolosità e la vulnerabilità di strutture e infrastrutture del territorio, la presenza di infrastrutture e reti, l’articolazione del sistema regionale di protezione civile e la normativa regionale di riferimento.

Funzionale alla redazione del piano è stata la creazione di un database GIS (Geographic Information System), basato su software open-source,  integrato con una serie di procedure informatiche, che faciliterà la condivisione dei dati a vantaggio di tutti gli attori del sistema regionale di protezione civile, anche per eventi emergenziali non di natura sismica - come ad es. il rischio idrogeologico - per garantire una miglior efficacia di intervento. Il portale (www.supportopcveneto.it) avrà comunque una parte a cui accederanno esclusivamente gli operatori, ma anche una parte con informazioni che potranno essere consultate da chiunque.

Fondamentale, in tal senso, è stata anche l’attività di mosaicatura dei circa 135 piani comunali di protezione civile già informatizzati, che ha consentito la raccolta di dati estremamente utili per le attività di protezione civile, sia di prevenzione che di gestione dei soccorsi. Complessivamente i piani comunali sono 532 e si sta procedendo progressivamente all’informatizzazione di tutti. Il piano regionale e il portale saranno quindi costantemente aggiornati in modo da assicurare una sempre maggior efficacia e prontezza operativa del sistema di protezione civile. “Una macchina complessa e consolidata  – ha concluso Bottacin – che vogliamo proteggere e far conoscere di più ai cittadini”.

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