Cortei, occupazioni, attività extrascolastiche soppresse: la protesta contro i tagli del governo alla scuola pubblica non si è esaurita con la marcia del 24 novembre scorso a Treviso. A rimetterci è anche il Natale.

A Rua di Feletto le maestre delle scuole primarie hanno deciso di cancellare, insieme alle altre attività scolastiche supplementari, anche la recita natalizia, mandando su tutte le furie i genitori.

"Capiamo la protesta, ma così ci rimetterebbero solo i bambini", hanno scritto alcuni genitori agli insegnanti, chiedendo loro di non far saltare lo spettacolo. Da mesi gli alunni si stavano preparando alla festa in programma il 15 dicembre.

"Condividiamo il principio per il quale uno Stato che scelga di non investire nella scuola è uno Stato che non investe nel suo futuro - concordano i genitori -  ma riteniamo che annullare la festa di Natale sia un grave errore".

L'invito rivolto agli insegnanti è quello di non togliere ai bimbi i sogni, già spenti nei grandi: "Pensiamo che i bambini debbano essere protetti da una visione così pessimistica e da quel sentire largamente diffuso di rassegnazione e impotenza - continuano le mamme e i papà di Rua di Feletto - Non si deve perdere un momento speciale di condivisione e serenità, che purtroppo per alcuni potrebbe anche essere l’unico".

"Incontriamoci, pensiamo a forme di protesta alternative - propongono in genitori - e che ci vedano uniti per tutelare la buona scuola e il futuro dei nostri figli".