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Cronaca Castelfranco Veneto / Via Carità

Trovano reperti romani in un campo, il proprietario li caccia

I padovani Stefano Bonaldo e Claudio Borin hanno chiesto l'intervento di carabinieri e Sopraintendenza a Treville di Castelfranco. Ma mancano i soldi per un'attività di ricerca

CASTELFRANCO VENETO - Appassionati di archeologia trovano dei reperti in un campo e il proprietario li caccia in malo modo. Protagonisti della scoperta, raccontata dalla Tribuna di Treviso, due padovani: Stefano Bonaldo, sindaco di Galliera Veneta, e Claudio Borin, professionista di Cittadella.

Bonaldo e Borin hanno rinvenuto in campo di Treville di Castelfranco una moneta, del materiale edilizio e delle ceramiche, che risalirebbero all'epoca romana. I reperti, secondo i due appassionati, segnalerebbero la presenza di una domus, nascosta sotto il terreno. La loro scoperta però non è stata accolta di buon grado dal proprietario dell'appezzamento, che ha reagito in modo piuttosto brusco.

Preoccupati per la sorte dei preziosi reperti, messi a rischio dagli imminenti lavori di preparazione del terreno per la semina, Borin e Bonaldo hanno chiamato in causa carabinieri e Sopraintendenza archeologica del Veneto. Dopo il sopralluogo, avvenuto la settimana scorsa, la Sopraintendenza ha osservato che si tratta di materiale interessante.

Purtroppo mancano i soldi per avviare un'attività di ricerca e nemmeno il Comune di Castelfranco può farsi carico della spesa. Per questo Borin e Bonaldo si appellano agli appassionati e agli imprenditori veneti affinché contribuiscano a portare alla luce la domus e aggiungere così un tassello alla storia castellana.

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