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Cronaca Montebelluna / Corso Mazzini

Restauro del Monumento ai Caduti di Montebelluna: inaugurazione nel 2017

L'obiettivo è terminarlo per il 25 aprile del 2017 grazie ad un accordo tra il Comune, l'Associazione Gruppo Alpini locale e la Confartigianato Asolo-Montebelluna

MONTEBELLUNA Anche l'ultimo spazio del centro riqualificato di Montebelluna sarà sistemato e restaurato. Si tratta del Monumento ai Caduti posto di fronte al Municipio che, grazie ad una convenzione tra il Comune, il Gruppo Alpini Montebelluna e la Confartigianato Asolo Montebelluna sarà oggetto di restauro nei prossimi mesi. L'intervento è stato promosso dall'amministrazione comunale decisa a valorizzare e restaurare il Monumento, recuperarlo nei suoi elementi originari e renderlo fruibile da parte della collettività. Il percorso intrapreso dall'amministrazione è in linea con l'operazione di riqualificazione del centro storico che ha portato tra l'altro alla realizzazione di una nuova piazza nell'ambito di recente pedonalizzazione lungo il Corso Mazzini, ed in particolare ha ridefinito gli spazi nella parte prospiciente il Municipio restituendo centralità al Monumento ai Caduti, che rappresenta il fulcro di tale parte della nuova piazza.

Realizzato a cavallo degli anni 1926-1927 per onorare i caduti per la patria nella Prima Guerra Mondiale, su progetto dello scultore Umberto Feltrin (Treviso 1884 - Roma 1962) intitolato "Nostra Gloria", il monumento necessita di un restauro conservativo che valorizzi l’antico manufatto, lo recuperi nei suoi elementi originari e lo restituisca all’originario splendore. La convenzione tra i tre soggetti sarà discussa in giunta lunedì prossimo. La convenzione nasce grazie alle nuove possibilità offerte dal nuovo Codice degli appalti che permette agli enti pubblici di realizzare opere di interesse locale attraverso gruppi di cittadini organizzati, nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti o delle clausole di salvaguardia degli strumenti urbanistici adottati. Sulla base della convenzione, pertanto, il Gruppo Alpini Montebelluna e la Confartigianato Asolo Montebelluna – che da qualche mese hanno promosso un'iniziativa di raccolta fondi destinati a finanziare il restauro coinvolgendo altri soggetti privati - realizzeranno il restauro conservativo del Monumento ai Caduti, avendo tra l'altro già individuato il professionista nel restauratore Georges Padovan.

Padovan, inoltre, ospiterà nel cantiere allestito i partecipanti del corso di formazione promosso da Confartigianato Asolo Montebelluna dedicato specificamente al settore del restauro conservativo e finalizzato all'avviamento e alla qualificazione di professionalità specializzate nel restauro di opere storico - artistico – monumentale. Ai partecipanti saranno messe a disposizione le attrezzature e le materie prime necessarie allo svolgimento della parte pratica. “I lavori di riqualificazione del centro hanno negli ultimi tempi modificato la percezione del Monumento – spiega il sindaco, Marzio Favero – che prima era punto di pregio ed ora evidenzia chiaramente i segni del trascorrere del tempo. Avere un cornice molto elegante come quella delle piazze con un quadro che oramai non c'è più, ci ha spinti ad intervenire per porre mano al monumento. Oggi quindi è una giornata felice perché, grazie alla sinergia con l'instancabile Gruppo Alpini di Montebelluna e la Confartigianato Asolo Montebelluna, si riuscirà a recuperare uno dei monumenti simbolo del centro. La cerimonia del prossimo 4 novembre si terrà con un cantiere aperto ma sono certo sarà un disagio che merita di essere patito per restituire ai cittadini un prezioso segno della memoria nel centro della città”.

I nomi dei caduti scritti nel Monumento rappresentano delle storie, delle vite spezzate, delle vite non costruire – commenta Giovanni Mondin, capogruppo degli Alpini di Montebelluna – Se oggi siamo qui ad esprimerci con libertà è grazie al sacrificio patito da questi uomini che, come dice il motto degli Alpini, non dobbiamo dimenticare. Per questo, in occasione del Centenario della Grande Guerra, abbiamo pensato di donare ai montebellunesi qualcosa che potesse invecchiare assieme alle nuove piazze e che verrà inaugurato il prossimo 25 aprile, festa della Liberazione”. “La Confartigianato Asolo Montebelluna ha partecipato ben volentieri all'iniziativa – spiega Fausto Bosa, presidente di Confartigianato Asolo Montebelluna – sia con la ricerca marginale degli sponsor e l'attivazione di un corso specifico per restauratore coadiuvato dal professionista Georges Padovan. E' un'esperienza che abbiamo già promosso con successo in altre occasioni come nel caso del restauro della chiesetta di San Vigilio allo scopo di creare nuove figure competenti in questo settore”.

Il restauro riguarderà i manufatti lapidei e le sculture in bronzo – spiega il restauratore, Georges Padovan all'insegna di un intervento di recupero conservativo volto a mantenere in vita l'opera e non a stravolgerla”. Tutto l’intervento conservativo verrà analizzato e concordato con il rappresentante della Soprintendenza di competenza e con la Direzione Lavori nominata dal Comune di Montebelluna.

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