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Cronaca Riese Pio X

Azienda faceva lavorare gli operai in cassa integrazione, truffa all'Inps

La ditta, con sede a Riese Pio X, avrebbe così continuato ad operare risparmiando sugli stipendi delle maestranze, che avrebbero svolto le proprie mansioni secondo il normale orario ma pagati di fatto con gli ammortizzatori sociali

Ammonta a quasi 200mila euro la presunta mega truffa ai danni dell'Inps che ha mandato a processo a Treviso un messinese di 33anni, F.A., legale rappresentante della Monfer srl, azienda di costruzione di strutture metalliche e parti assemblate di strutture con la sede legale in provincia di Messina e quella amministrativa a Riese Pio X. Secondo l'accusa l'impresa, tra il gennaio del 2012 e il giugno del 2013, avrebbe goduto della cassa Integrazione straordinaria e in deroga ma i dipendenti in realtà, hanno appurato i controlli, erano tutti regolarmente al lavoro.

L'azienda, che è stata successivamente posta in liquidazione volontaria e nei cui confronti nel gennaio del 2016 è stato dichiarato il fallimento, avrebbe così continuato ad operare risparmiando sugli stipendi delle maestranze, che avrebbero svolto le proprie mansioni secondo il normale orario ma pagati di fatto con gli ammortizzatori sociali. Un trucchetto che all'istituto di previdenza è costato 195.827 euro e che, secondo le indagini svolte al tempo, sarebbe stato usato nello stesso periodo anche da altre aziende della castellana, per lo più operanti nel settore dell'edilizia.

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