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Cronaca Riese Pio X

Culturista morto per un malore, l'autopsia non svela le cause della tragedia

Tra le ipotesi formulate in seguito al post mortem non si esclude che a provocare il decesso di Emanuele Cuomo Coppola possa essere stato una patologia che il 35enne non sapeva di avere

Bisognerà aspettare l'esito degli esami tossicologici e di quelli istologici al cuore per conoscere la verità sulla morte di Emanuele Cuomo Coppola, il culturista di 35 anni, originario di Sirmione, deceduto la settimana scorsa tra le braccia della fidanzata Erika Munaretto nell’appartamento di Riese dove era andato a convivere con la ragazza solo due settimane prima.

L'autopsia sul cadavere del giovane, disposta dalla Procura di Treviso e eseguita nella mattinata di oggi dal medico patologo Alberto Furlanetto, non ha sciolto i dubbi: unica certezza è che la morte è sopraggiunta per un arresto cardiaco le cui cause restano però ancora avvolte nel mistero. Tra le ipotesi formulate in seguito al post mortem non si esclude che a provocare la tragedia possa essere stato una patologia che il 35enne non sapeva di avere.

Il sospetto degli investigatori è però che Coppola possa essere rimasto vittima dell'assunzione di qualche sostanza. Paolo Fietta, il pubblico ministero che sulla vicenda ha aperto un fascicolo, per ora a carico di ignoti, in cui si ipotizza il reato di omocidio colposo, resta infatti in attesa anche del riscontro degli esami sui prodotti, bevande e pasticche, che sono state ritrovate nell'appartamento di via Montegrappa. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare il nulla osta per lo svolgimento dei funerali.

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