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Cronaca Istrana

La rievocazione della battaglia aerea di Istrana fa il pieno di visitatori: oltre seimila i presenti

Domenica di grande spettacolo all'Aerobase sede del 51° Stormo, dove domenica ha preso il via un ricco programma di iniziative culminato con l'emozionante volo degli aerei d'epoca

ISTRANA La battaglia aerea che si disputò nei cieli di Istrana (Treviso) il 26 dicembre 1917, in piena Prima guerra mondiale, è annoverata come la più importante tra aerei da caccia sul fronte italiano: l’evento, che restituì fiducia ai piloti italiani e alla nazione, non poteva mancare tra quelli inseriti nelle celebrazioni del Centenario e, per ricordarla e riviverne lo svolgimento e le emozioni i Comuni di Istrana, Vedelago, Trevignano e Morgano, con il sostegno della Regione Veneto e della Provincia di Treviso e la collaborazione dell’Aeronautica Militare e del  51° Stormo, hanno dato vita ad progetto di valorizzazione storico – culturale culminato nella giornata di domenica 1 ottobre, nella Rievocazione storica con velivoli d’epoca all’interno dell’Aeroporto di Istrana sede del 51° Stormo.

“La risposta della gente, non solo di Istrana, a questa iniziativa - ha commentato Enzo Fiorin, sindaco del Comune di Istrana - è stata eccezionale: seimila persone che, nonostante il tempo non ottimo, hanno assistito fino alla fine alla rievocazione della battaglia aerea. Tutto si è svolto senza inconvenienti, potendo contare sulla eccezionale accoglienza e collaborazione del Comandante David Morpurgo e di tutto il 51° Stormo”. La battaglia aerea del 1917. All’indomani di Caporetto, una imponente formazione di aeroplani tedeschi – 25 T29 scortati da 15 caccia Albatros - provenienti dal fronte occidentale raggiunse i cieli di Istrana, sotto ai quali all’epoca si trovava un importante campo di volo che si estendeva anche sui terreni di Vedelago e Trevignano e ospitava diversi squadroni. L’attacco aereo tedesco aveva l’obiettivo di dimostrare la superiorità della Germania agli alleati austriaci; tuttavia, la reazione dell’aviazione italiana, piegata ma non distrutta dagli eventi, con l’aiuto degli inglesi riuscì a contrastare con prontezza l’attacco degli abili aviatori nemici. La battaglia si concluse con 11 aerei tedeschi abbattuti e la vittoria degli italiani, aprendo la via, secondo gli storici, alla vittoria di Vittorio Veneto.

L’evento ebbe ampia risonanza all’epoca, tanto che ad esso fu dedicata la copertina della Domenica del Corriere del 6 gennaio 1918 e il giornale lo descrisse come “la grande battaglia aerea nel cielo di Treviso”. Gli eventi culturali e la rievocazione della battaglia. A partire da fine agosto ad Istrana si sono succeduti mostre fotografiche, esposizioni di cimeli di guerra e modellini, spettacoli teatrali, conferenze storiche (con il coinvolgimento degli alunni di tutte le scuole dei comuni interessati), inseriti in un programma storico – culturale del quale la rievocazione di domenica 1 ottobre rappresenta l’apice. Domenica l’Aerobase di Istrana ha aperto le porte a 6 mila persone: all’interno della sede del 51° Stormo si sono potuti ammirare mostre statiche di veivoli d’epoca, modellini, una mostra fotografica sul campo di volo, una mostra storica dedicata al 51° Stormo, Alisto – Ali sulla storia, mezzi militari storici, una mostra di cimeli e documentazione sulla figura del pilota Giannino Ancillotto e una mostra filatelica. Il programma della Rievocazione vera e propria è iniziato alle 13.45 con il saluto delle autorità e la presentazione dell’iniziativa, per proseguire, dalle 14.00 alle 17.00, con il sorvolo e l’esibizione di aerei d’epoca, lo spettacolo di rievocazione del campo di volo a terra, l’annullo filatelico dedicato all’evento e, per chiudere, la ricostruzione della battaglia aerea di Istrana durata circa 25 minuti e conclusasi con la cattura di un pilota tedesco a terra.

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