Se il pacco non arriva: a Treviso Poste Italiane rimborsa
La Conciliazione è un rimedio extragiudiziale che permette di risolvere in modo semplice e veloce controversie del valore massimo di 600 euro
TREVISO - Aveva spedito da Treviso un pacco contenente uno smartphone ma la spedizione non era mai giunta a destinazione. Per questo motivo il mittente, un cittadino residente nel capoluogo, aveva presentato reclamo ed ottenuto 50 euro di rimborso, come previsto dalla Carta della Qualità dei prodotti postali. Attivando poi la procedura di Conciliazione, con l'assistenza del segretario regionale dell'ADOC Epifanio Cultrera, il mittente ha ottenuto un ulteriore risarcimento di 180 euro, per il valore del contenuto.
La Conciliazione è un rimedio extragiudiziale che permette di risolvere in modo semplice e veloce controversie del valore massimo di 600 euro, riguardanti i prodotti nazionali di Posta Celere, Posta Assicurata, Posta Raccomandata, Telegramma, Pacco ordinario, Paccocelere 1 e Paccocelere 3, ai prodotti internazionali e ai servizi di consegna personalizzata della corrispondenza quali "Seguimi", "Aspettami" e "Dimmiquando". In tutto il Veneto sono state concluse dal 2003 ad oggi 412 procedure di conciliazione, delle quali 73 in provincia di Treviso.
La Conciliazione può essere attivata in caso di mancata risposta ad un reclamo o qualora risultasse non soddisfacente l'indennizzo riconosciuto dalla Carta della Qualità dei Servizi Postali. Il modulo è disponibile negli uffici postali, presso le sedi delle Associazioni dei Consumatori ed è inoltre scaricabile dal sito internet www.poste.it . Per avviare la procedura è sufficiente presentare il modulo di domanda in qualsiasi ufficio postale o presso le sedi delle Associazioni dei Consumatori aderenti all'iniziativa. Ogni eventuale controversia sarà esaminata dalla Commissione di Conciliazione composta da un rappresentante di Poste Italiane e da un rappresentante delle Associazioni di Consumatori per conto del cliente.