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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Più di 5 mila trevigiani soffrono di disturbi mentali, Ulss riorganizza

Tutte le strutture di salute mentale dell'Ulss 9 sono state ripensate e riorganizzate, l'investimento totale è di oltre 8 milioni di euro

A nuovi modi di manifestarsi del disagio psicologico e sociale, nuove risposte nell’organizzazione del Dipartimento di salute mentale. Su queste basi, l’Azienda Ulss 9 ha provveduto a ridefinire l'insieme di strutture e servizi riabilitativi destinati alla utenza più grave ovvero alle persone che necessitano di interventi intensivi.

Tutte le strutture sono state ripensate accreditandole secondo la normativa regionale più recente e in modo da costituire una rete finalizzata all’inclusione sociale degli assistiti con 175 opportunità di residenzialità terapeutica e 100 tirocini lavorativi. L’”investimento” totale dell’Azienda Ulss 9 in questa operazione è di 8 milioni e 500 mila Euro.

I disturbi mentali sono fra le principali cause di malattia in tutti i paesi del mondo e sono in aumento significativo specie nelle società occidentali. Un dato confermato anche nel territorio dell’Azienda ULSS 9 che attraverso il Dipartimento di Salute Mentale segue ogni anno 5300 persone. Dal 2010 al 2012 il totale dei casi presi in carico è passato da 16.800 a 20.455  e si contano circa 1750 nuovi casi all'anno.  Per le situazioni meno gravi, ma molto comuni (ansia e depressione possono riguardare almeno il 25 per cento della popolazione generale), i Centri di salute mentale danno risposte specifiche di tipo  medico e psicologico a livello ambulatoriale. Per le situazioni più complesse che necessitano di importanti interventi riabilitativi è necessario attivare percorsi intensivi  che coinvolgono anche la famiglia.

La riorganizzazione avviata dall’Azienda Ulss 9 coinvolge tutte le strutture riabilitative del DSM con una spesa  complessiva di 8 milioni e mezzo di euro. Ci si muove nel panorama del superamento del pregiudizio e  dello stigma nei confronti della malattia mentale che è uno dei grandi ostacoli alla realizzazione di cure adeguate. Col mese di luglio, grazie alla attuazione dell'Appalto dei Servizi di Riabilitazione della Salute mentale affidato al raggruppamento di cooperative sociali “Altamira” sono state avviate la quasi completezza delle strutture riabilitative previste, completamente rinnovate e accreditate secondo la normativa più recente per dare una risposta adeguata ai pazienti.

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Tali attività riabilitative comprendono:

- Tirocini lavorativi  per circa 100 persone inserite nelle diverse cooperative del territorio al fine di riavvicinarsi in modo permanete al mondo del lavoro offrendo opportunità di inclusione sociale e di nuovo ruolo anche rispetto a se stessi.

105 posti di residenzialità per persone che devono utilizzare comunità terapeutiche di diverso tipo per compiere percorsi riabilitavi. Questi posti riguardano persone che provengono  dal territorio e devono ritrovare un equilibrio emotivo e relazionale nonché uno spazio di inclusione sociale. Le tipologie di strutture riabilitative sono le seguenti: Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta (CTRP): percorsi sanitari, intensivi, di durata breve media; Comunità Alloggio Estensive: percorsi socio sanitari, di lunga durata; Comunità Alloggio sulle 12 ore: percorsi socio sanitari di durata breve media; Gruppi Appartamento Protetti: percorsi socio sanitari di inclusione sociale.

- 70 posti in strutture per anziani per persone che provengono dall'ex ospedale psichiatrico (completamente superato da tempo nel nostro territorio) e per le quali è previsto, data l'età e la condizione generale, la presenza in strutture specifiche.

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