Rissa all'ex Camuzzi, sei persone finiscono davanti al giudice
A quasi due anni di distanza dai disordini è iniziato il processo ai giovani accusati di aver dato vita a una maxi zuffa nel corso dell'occupazione dell'ex stabilimento, il 14 ottobre 2012
TREVISO – E' arrivato in aula il caso dei disordini alla ex Camuzzi. A quasi due anni di distanza sono comparsi davanti ai giudici sei giovani: tre esponenti del Coordinamento Studentesco e tre simpatizzanti dell'estrema destra trevigiana.
Il 14 ottobre 2012 il movimento studentesco aveva occupato il bastione di via Roma. Nel corso dell'iniziativa sarebbe scoppiata la rissa: un 25enne, che si è sempre dichiarato estraneo a due gruppi e che si sarebbe trovato lì per partecipare alla festa organizzata nell'ex stabilimento, ha riferito di essere stato accerchiato da una dozzina di persone. Quindi sarebbero volati calci e pugni tra gli esponenti delle due fazioni e la zuffa sarebbe poi proseguita alla stazione degli autobus. A disperdere il gruppo era stato l'arrivo delle volanti della polizia.
Dalle indagini sarebbe tuttavia emerso che solo sei persone, quelle presenti in aula, e il 25enne sarebbero stati coinvolti nei disordini. A far partire l'inchiesta era stata proprio la denuncia del ragazzo aggredito, che aveva riferito di essere stato colpito da un sanpietrino.