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Cronaca Riese Pio X / Via Postumia

Morto l'operaio svenuto in cella refrigerante: sul caso indaga lo Spisal

Non ce l'ha fatta l'operaio della Surgenuin colto da malore giovedì. La vittima, Roberto Barina di Vedelago, è spirata dopo nemmeno 12 ore al Ca' Foncello di Treviso

Non ce l'ha fatta Roberto Barina, l'operaio di 32 anni colto da un malore in una cella frigorifera alla Surgenuin di Riese Pio X, ieri pomeriggio.

Ricoverato nel reparto di cardiochirurgia dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, Barina è spirato stamattina. L'operaio, forse a causa del caldo e dalla fatica, si era sentito male ed era svenuto mentre lavorava ad un nastro trasportatore, che lo ha trascinato in un impianto refrigerante. Al momento del malore Barina era da solo, perciò nessuno si è accorto dell'accaduto e l'operaio è rimasto a una temperatura di decine di gradi sotto zero per un tempo indeterminato.

I primi a soccorrere il 32enne erano stati i colleghi, che lo hanno estratto dall'impianto prima di essere raggiunti dai Vigili del fuoco e dai medici del Suem 118. Dopo le prime manovre di rianimazione da parte dei sanitari, Barina aveva ripreso a manifestare segni di vita, ma presentava tutti i segni di una sindrome da assideramento grave.

Ora sull'incidente costato la vita al giovane indaga lo Spisal, su incarico della Procura della Repubblica. Da quanto si è appreso non è stato notificato ai titolari della ditta alimentare alcun provvedimento, mentre è stata disposta l'autopsia sul corpo di Barina, per individuare le cause del malore e se ci siano correlazioni con l'ambiente in cui stava lavorando.

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