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Cronaca

Profughi, una commissione ad hoc per Treviso e l'impegno a lavorare per l'accoglienza

In mattinata il sindaco di Treviso, Manildo, i primi cittadini di Casier e Vittorio Veneto e il Prefetto hanno esposto al Viminale le richieste per affrontare l'emergenza

TREVISO Una commissione ad hoc per Treviso e per la Marca e l'impegno a lavorare per l'accoglienza diffusa attraverso misure premiali per le comunità che accolgono. Passa a Roma la linea del sindaco di Treviso Giovanni Manildo e dei primi cittadini di Vittorio Veneto e di Casier Roberto Tonon e Miriam Giuriati che nella mattina di oggi hanno incontrato al Viminale, insieme al Prefetto di Treviso Laura Lega, i sottosegretari del Ministero dell'Interno ed un delegato dal sottosegretario a Palazzo Chigi.

"Siamo soddisfatti dell'incontro di questa mattina - dichiara il sindaco di Treviso Giovanni Manildo - a Roma hanno capito che era il momento di mettere in campo nuove misure per il nostro territorio. Siamo andati con delle richieste precise che, va detto, sono state accolte con favore e con l'impegno a lavorare in quella direzione. Lo considero un segnale di vicinanza importante a Treviso e più in generale alla Marca trevigiana".

In particolare la commissione avrà il compito di rendere più agevoli le procedure e i controlli necessari a stabilire chi ha il diritto di restare sul territorio di arrivo e chi invece no. Manildo, Tonon e Giuriati avevano poi richiesto nuovi strumenti per incentivare l'accoglienza da parte degli altri comuni: "Le misure premiali sono uno strumento importante per andare verso il modello dell'accoglienza diffusa - dichiarano i sindaci Tonon e Giuriati - da tempo denunciamo il fatto che non possono essere solo alcuni sindaci ad occuparsi di gestire un fenomeno che riguarda tutti". 

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