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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sant'Antonino / Via Sant'Antonino

Lei troppo cattolica, lui le manda in frantumi gli oggetti sacri

Furibondo litigio tra due coniugi, lunedì notte, in via Sant'Antonino. Lui, ubriaco, ha aggredito la moglie rompendole le statuette votive e costringendola a fuggire in strada in camicia da notte

Fervente cattolica lei, tunisino lui. Gli opposti si attraggono, ma non è detto che riescano a stare insieme. Anzi, i litigi spesso sono all'ordine del giorno e possono avere conseguenze pesanti.

Come nel caso della coppia trevigiana formata da una quarantasettenne, originaria di Mantova, e un trentaquattrenne tunisino, sposati dal 2007. Un matrimonio fatto di frequenti discussioni, dovute soprattutto alla devozione di lei, troppo cattolica per lui.

Lunedì notte, il trentaquattrenne ha fatto rientro a casa dopo un'impegnativa serata al bar. Ubriaco fradicio, ha innescato l'ennesimo litigio cominciando a insultare la moglie, già a letto.

Dalle parole il tunisino è passato ai fatti, scagliando a terra le statuette e le immagini votive della moglie. La donna, impaurita, è fuggita in camicia da notte verso via Sant'Antonino, nascondendosi dietro a un'automobile. E qui l'ha trovata la pattuglia della Polizia, chiamata da alcuni passanti che avevano assistito alla scena.

Intanto il tunisino, in preda a un vero e proprio raptus, continuava a insultare la moglie e a minacciarla: "Ti ammazzo, devi obbedire". Condotto in Questura dagli agenti, l'uomo sarà denunciato per oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Ma è al vaglio un ulteriore deferimento: in base alla legge Mancino i gesti compiuti dallo straniero offenderebbero l'altrui sentimento religioso.

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