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Cronaca Vittorio Veneto / Via Luigi Galvani

Sacchi pieni di carcasse animali abbandonati sul greto del fiume

L'orribile scoperta è avvenuta a Vittorio Veneto, lungo le rive del torrente Meschio. All'interno dei sacchi c'erano interiora e pelli di pecore macellate pochi giorni prima di Natale

Sono emersi dalle acque del torrente Meschio pochi giorni prima di Natale. Tre sacchi neri in nylon abbandonati lungo il corso d'acqua e trasportati dalla corrente fino alla pista ciclopedonale di via Galvani a Vittorio Veneto.

Al loro interno, come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", c'erano i resti di una macellazione rituale clandestina con pelli e interiora di pecora macellate pochi giorni prima di Natale. La scoperta dei sacchi è stata fatta da alcuni passanti increduli dopo aver visto fuoriuscire delle interiora da uno dei sacchi neri lungo il percorso ciclopedonale. Immediata la chiamata alla polizia locale che aveva girato la segnalazione ai vigili del fuoco intervenuti sul posto negli ultimi giorni del 2018. La macellazione di pecore è tipica di religioni come l'Islam o l'ebraismo e non è da escludersi che alcuni membri di queste comunità abbiano macellato gli animali a pochi giorni dal Natale. Abbandonare però i resti delle pecore a cielo aperto come in questo caso può portare a sanzioni pesantissime per i responsabili. Difficile riuscire a risalire all'identità dei colpevoli anche se le forze dell'ordine si sono messe subito al lavoro sulla vicenda. I sacchi con i resti delle pecore macellate sono stati prelevati nelle scorse ore dagli operatori Savno che hanno provveduto a smaltirli correttamente.

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