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Cronaca

Schmallenberg virus: primo caso in allevamento trevigiano

Isolato in Provincia di Treviso lo Schmallenberg virus. La patologia colpisce ovini e bovini, causando gravi danni agli allevamenti. Ancora poco chiare le modlaità di diffusione dell'agente patogeno

È arrivato anche in Italia lo Schmallenberg virus. Secondo quanto riportato da Agronotizie, il virus è stato isolato in un allevamento in Provincia di Treviso.

Lo Schmallenberg già da tempo ha colpito gli allevamenti di pecore, capre e bovini di almeno sei Paesi europei, Germania e Olanda in testa.

La patologia ha un andamento poco appariscente, ma può creare gravi danni agli allevamenti. Viene trasmessa da insetti vettori, quindi con l’arrivo della bella stagione, potrebbe diffondersi rapidamente.

Nella Marca il virus ha colpito una capra Camosciata delle Alpi, morta a causa della ritenzione in utero del feto. Dagli esami effettuati è emerso che il feto aveva della malformazioni tali da far sospettare la presenza dello Schmallenberg, che tra le sue caratteristiche conta la teratogenicità, ovvero lo sviluppo anormale di alcune parti del feto.

I sospetti sono stati confermati dagli accertamenti condotti dal laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico “G. Caporale” di Teramo, centro di riferimento nazionale per questa patologia.

Il Ministero della Salute, che ha dato la notizia della conferma della diagnosi, ha sottolineato come nell’azienda trevigiana in cui è stato isolato il virus, un piccolo allevamento di soli sei capre e un bovino, non erano stati introdotti nuovi capi di recente.

È difficile stabilire con certezza come il virus abbia raggiunto l’allevamento, perché l’agente patogeno è poco conosciuto. E in assenza di vaccini e terapie, è problematica anche la prevenzione, che per il momento si limita a precauzioni di tipo igienico-sanitario.
 

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