Non ha attecchito la protesta dei taxi, in Veneto. Confartigianato e Cna segnalano che il servizio, nella Regione, è pressoché regolare. Si sono fermate solo alcune auto bianche a Padova e a Verona, ma nelle altre Province i taxi lavorano come sempre.

Secondo le fonti degli artigiani, la mancata adesione allo sciopero nazionale di categoria è dovuta al fatto che da tempo i taxisti veneti hanno avviato accordi tali da rendere unico il sistema del trasporto in tutto il territorio regionale. In questo modo Confartigianato e Cna, sotto l'ala della Regione, hanno di fatto anticipato alcuni aspetti delle liberalizzazioni studiate dal Governo Monti.

"Siamo in stato di agitazione - rileva Alessandro Nordio, portavoce dei taxisti della Confartigianato - ma disposti al confronto per un accesso al mercato non più incentrato alla sola licenza".

Nordio sottolinea anche il divario tra le diverse realtà, con il 54 per cento dei taxi concentrati a Milano (cinquemila) e Roma (settemilacinquecento), mentre al di fuori di Lombradia e Lazio si passa da un minimo di duecento a un massimo di milleduecento auto bianche. (ANSA)