rotate-mobile
Cronaca Santa Maria del Rovere / Via Montello, 22

Furti in villa, secondo colpo in due mesi: "Per difendermi mi armerò!"

Banda a volto scoperto senza paura in pieno giorno. Figlia 11enne ancora sotto shock per il primo furto: "La Città di Treviso è in mano alla criminalità ed è per questo motivo che ho deciso di armarmi...La prossima volta sparo"

TREVISO Due furti in due mesi. Il secondo fortunatamente però senza successo, rimanendo così un tentato furto. E' il bilancio dei colpi messi a segno in via Montello 22, alle porte di Treviso, nell'abitazione della famiglia Rosada. I ladri avevano già colpito l'abitazione il 22 ottobre scorso portandosi via un bottino in gioielli del valore di 20 mila euro. Questa volta hanno deciso di agire in pieno giorno, durante la vigilia di Natale.

Erano le 16.30 circa quando due uomini hanno deciso di abbattere la porta a spallate o con un semplice piede di porco, entrando direttamente in casa come nulla fosse. Ma l'allarme è subito scattato e i ladri questa volta se ne sono usciti a mani vuote. Una banda senza paura che ha colpito in pieno giorno, a volto scoperto in una strada ad alta percorrenza della città, tant'è che i due uomini sono stati visti a volto scoperto appunto, da un cliente della vicina macelleria.

"Ho vissuto e abitato in moltissime parti del mondo - afferma dopo il furto Claudio Rosada, titolare della villetta in via Montello - ma non mi era mai capitato nulla di simile. La Città di Treviso è in mano alla criminalità ed è per questo motivo che ho deciso di armarmi. Farò richiesta di di porto d'armi e se dovesse capitarmi di nuovo...la prossima volta sparo!". Le parole dell'uomo non lasciano fraintendere che se dovesse capitargli di nuovo non esiterebbe a farsi giustizia da solo. "La Vigilia di Natale, al momento del furto, mi trovavo a Milano con la mia famiglia - continua Rosada - e quando ho ricevuto la segnalazione dell'allarme sono immediatamente tornato a casa. Mia figlia di 11 anni, che era rimasta sconvolta ancora dal primo furto subito, non è voluta tornare a casa ed è rimasta a Milano con gli zii". La piccola 11enne è ancora sotto schock e la paura per la famiglia è tanta. "Non ci sentiamo più sicuri in casa nostra e armarmi per me è l'unica possibilità".

Una città sempre meno sicura anche secondo il consigliere di minoranza Davide Acampora: "L'altra sera in Consiglio comunale ho fatto notare al Sindaco e Vice come raccontassero bugie, millantando nel giornalino che hanno spedito a casa di tutti i trevigiani come Treviso sia una delle città più sicure d'Italia. Mi hanno risposto, anche in tono piuttosto scocciato, che si sono basati su una statistica del Il Sole 24 Ore. Ci rendiamo conto in che mani siamo? Da una parte i nostri amministratori sventolano statistiche incongruenti con la realtà dei fatti, mentre dall'altra i cittadini sono sempre più stanchi e decidono di armarsi per difendere la propria abitazione e i propri cari". 

"Siamo ostaggio della criminalità e la città è fuori controllo. - continua Acampora - Se dei delinquenti in pieno giorno si prendono la libertà di sfondare a spallate la porta di un'abitazione in centro storico a ridosso del marciapiede pedonale, significa che non hanno paura di nulla e che si sentono padroni del territorio. Altro che statistica de Il sole24ore millantata da Grigoletto Manildo. Vergogna".

Una Vigilia di Natale davvero amara per la Città di Treviso colpita da diversi furti in abitazione: "Contatterò direttamente il Questore e il Prefetto di Treviso - conclude Rosada - in quanto questa situazione per noi cittadini non è più tollerabile".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Furti in villa, secondo colpo in due mesi: "Per difendermi mi armerò!"

TrevisoToday è in caricamento