Non riesce a pagare l'affitto, padre separato vive in un furgone
La scelta dell'uomo, 43 anni di Maserada sul Piave ma originario di Brindisi, a febbraio. Troppe spese a cui fare fronte e nessun lavoro su cui contare.
Senza lavoro e senza entrate per pagare l'affitto, un padre separato ha deciso di trasferirsi in un furgone e da sei mesi vive senza fissa dimora.
E' la storia di C.D.N., raccontata dalla Tribuna di Treviso. L'uomo, 43 anni originario di Brindisi ma residente a Maserada sul Piave dal 1992, si è separato dalla moglie nel 2011. Qui sono iniziati i suoi problemi.
Il giudice ha infatti affidato l'abitazione alla moglie e alla figlia e a lui non è rimasto che trovare un appartamento in affitto. La doccia fredda, però, è arrivata a novembre 2012, quando il 43enne è stato licenziato dalla ditta in cui lavorava come operaio specializzato da dodici anni. Per i primi mesi C.D.N. è riuscito a pagare l'affitto, ma a febbraio la situazione è divenuta insostenibile e ha preso la difficile decisione.
Lasciato l'appartamento che non poteva più permettersi, il 43enne si è sistemato come ha potuto nel suo furgone: un materasso, gli abiti appesi in un armadio improvvisato, qualche ricorso. Per mesi si è spostato con la sua "casa", sempre a Maserada dove abita la figlia, passando notti intere con l'ansia che qualche malintenzionato potesse aggredirlo e le giornate alla ricerca di un lavoro qualsiasi.
Fortunatamente c'è qualche amico che gli offre un pasto caldo e, da qualche tempo, un altro padre separato gli ha aperto i cancelli di casa per posteggiare il furgone e non dormire più in luoghi pericolosi.
Ma ora che l'estate è agli sgoccioli e si profila l'arrivo del freddo inverno, il 43enne è preoccupato. La ricerca di una sistemazione dignitosa continua, ma senza lavoro e senza denaro qualsiasi soluzione è insostenibile.