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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Maxi sequestro di sigarette all'aeroporto Canova: nei guai due inglesi

Oltre 150 stecche di contrabbando per circa 30 chili: questo quanto trovato dai finanzieri all'interno dei bagagli di due britannici

TREVISO Oltre 150 stecche di tabacchi lavorati esteri di contrabbando sono state sequestrate dai militari della Guardia di Finanza, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane, all’aeroporto “A. Canova” di Treviso. Due cittadini britannici, in partenza per l’Inghilterra al termine di un breve periodo di vacanza in Italia, speravano di riuscire a confondersi tra le diverse centinaia di passeggeri presenti nell’aeroporto della Marca, ma l’esperienza maturata dai finanzieri della Compagnia Treviso ha permesso di individuare, occultati all’interno dei loro bagagli, circa trenta chilogrammi di sigarette prive del sigillo di Stato.

I due viaggiatori, fingendo di non conoscersi, si erano suddivisi in parti uguali il “prezioso” carico, certi che dall’eventuale scoperta di uno non si sarebbe riusciti a risalire anche all’altro; a nulla, però, sono valsi i loro sforzi. Le operazioni di ispezione ed il relativo sequestro, non nascono dal caso. La guardia di finanza di Treviso, infatti, opera una mirata programmazione dei controlli in ambito aeroportuale, in modo da scandagliare i flussi dei viaggiatori secondo precisi “indici di rischio” che valutano sia le mete di partenza e di destinazione dei voli sia le caratteristiche dei passeggeri e dei loro bagagli. Questo capillare lavoro di analisi, combinato alla capacità delle fiamme gialle di percepire ed interpretare ogni più piccolo, significativo segno di nervosismo delle persone in transito, ha permesso nell’ultimo mese, in coincidenza con l’avvio della stagione turistica, di ottenere risultati di assoluto rilievo anche nel campo del contrasto al traffico di stupefacenti, con il sequestro di quasi tre chili di marijuana ed un arresto.

Le statistiche elaborate nel settore del contrabbando di tabacchi lavorati esteri e lo screening condotto sull’attività in aeroporto evidenziano una recrudescenza del fenomeno illecito, perpetrato con metodi e tecniche sempre più raffinate, fonte non secondaria di reddito per le associazioni criminali, specialmente dell’est Europa. Pesanti le conseguenze a cui andranno incontro i responsabili: oltre al sequestro della merce, sono previste sanzioni economiche pari a 5 euro per ogni grammo di tabacco trasportato e, soprattutto, il rischio della reclusione dai due ai cinque anni.

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