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Cronaca Centro / Riviera Santa Margherita

Riviera Santa Margherita, si chiede un presidio fisso h24

Il vicesindaco di Treviso ha chiesto al Prefetto un incontro per aumentare i controlli nella zona. I commercianti sono da tempo allarmati

TREVISO “Siamo stanchi delle condizioni in cui versa la zona e siamo i primi a dire che è necessario un intervento mirato che coinvolga tutti i soggetti responsabili della sicurezza”. Il vicesindaco di Treviso Roberto Grigoletto mercoledì mattina ha inviato una richiesta ufficiale al prefetto di Treviso Maria Augusta Marrosu affinchè convochi al più presto un comitato per l’ordine pubblico con all’ordine del giorno la zona di Riviera Santa Margherita. Un’area spesso teatro di episodi violenti  di spaccio. Episodi secondo il vicesindaco divenuti insostenibili e che la polizia locale da sola non riesce a contrastare.

Già da qualche mese abbiamo attivato nuovi strumenti di presidio dell’area: la polizia locale effettua i controlli tutti i giorni mattina, pomeriggio e sera, nell’ultimo mese ha identificato una decina di persone, tutte note,  e svolto attività di polizia giudiziaria per contrastare l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti – spiega Grigoletto -. I pattuglioni notturni garantiranno inoltre un servizio maggiore proprio nella zona. Inoltre con i residenti abbiamo creato una rete di contatto diretto: tanto che proprio i commercianti che, comprensibilmente, si dicono stufi e allarmati per la situazione ci hanno dato piena disponibilità a lavorare con l’amministrazione ai progetti che intendiamo mettere in campo come il progetto ‘controllo del vicinato’”.

Dall’altro lato l’amministrazione cerca di andare incontro anche ai commercianti che hanno già richiesto un presidio fisso che controlli h24 l’area: “Le forze della sola polizia locale però non bastano. Per questo ho chiesto al Prefetto di convocare al più presto il comitato per riaffermare che la messa in sicurezza di una zona calda come questa è compito di una sinergia tra polizia di stato, carabinieri, polizia locale e di cui il Questore, autorità locale di pubblica sicurezza, deve farsi garante – conclude il vicesindaco -. Certo, l’assenza della provincia di Treviso dall’elenco delle città che riceveranno nuovi agenti stilato dal Ministero non è una buona notizia. Anche per questo crediamo che il Questore debba intervenire rappresentando la necessità di un organico maggiore per la sicurezza cittadina”. 

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