Bimba annegata a Oderzo, madre condannata a dieci anni
La sentenza è arrivata nella notte, dopo tre ore e mezza di camera di consiglio. L'accusa aveva chiesto l'ergastolo, ritenendo la donna responsabile della morte della figlia
Condannata a dieci anni per abbandono di minore. Questa la sentenza della Corte d'Assise, riportata dal Gazzettino, riguardo a Simone Moreira, accusata dell'omicidio volontario della figlia Giuliana, annegata nel Monticano a Oderzo la notte tra il 2 e il 3 settembre 2009.
Ieri l'accusa, convinta della colpevolezza della donna, aveva chiesto l'ergastolo. Movente della Moreira, secondo il pubblico ministero, sarebbe stato l'odio per il padre di Giuliana.
Si è trattato di un processo privo di prove inconfutabili, basato sulla prova logica, fondata su dati di fatto accertati, come le false dichiarazioni rilasciate dall'imputata e il suo risentimento, appunto.
La difesa, invece, ha sempre sostenuto l'innocenza della Moreira, chiedendone l'assoluzione. L'imputata non era presente in aula, ma ha seguito le fasi dell'udienza via internet da Busto Arsizio, dove risiede con il compagno e i due figli.
